Montesilvano, Confesercenti contro nuove telecamere ai semafori

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La Confesercenti si schiera contro l’installazione di nuove telecamere ai semafori di Montesilvano. I vertici dell’associazione dei commercianti chiedono al Comune di spigare il motivo dell’ installazione di nuovi T Red, così si chiamano tecnicamente le telecamere ai semafori, in città.

“Siamo molto preoccupati per la passione che il Comune di Montesilvano sta dimostrando per i semafori-trappola T-Red. L’Amministrazione ha il dovere di spiegare le ragioni di un così massiccio ricorso a strumenti tanto vessatori nei confronti dei cittadini e dei potenziali clienti dei negozi montesilvanesi. L’effetto delle prime sperimentazioni è infatti stato devastante per l’economia delle attività commerciali, producendo una rapida desertificazione delle vie”.

Lo afferma Gianni Taucci, direttore provinciale di Confesercenti. «Abbiamo chiesto ormai innumerevoli volte di conoscere le statistiche sui gravi incidenti automobilistici che spingono il Comune a investire sui nuovi T-Red» spiega Taucci, «senza avere tuttavia alcuna risposta. E abbiamo anche chiesto cosa è stato fatto con i ricavi delle sanzioni, soprattutto se sono stati rispettati gli obblighi di destinazione dei proventi stabiliti dal Codice della Strada, che impone di privilegiare interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica e del manto stradale, redazione dei piani di educazione stradale, interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Visto lo stato penoso delle strade e della sicurezza stradale, vogliamo sapere una volta per tutte se i montesilvanesi vengono usati semplicemente come bancomat per ripianare le casse comunali