Medici con l’Africa Cuamm – UdA: insieme per il diritto alla salute

Venerdì 31 maggio, a Chieti,  si terrà l’incontro di presentazione del progetto “JPO” per gli specializzandi che desiderano trascorrere un periodo di formazione in Africa.

Alle ore 15.30, presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti- Pescara, è previsto l’incontro “Medici con l’Africa Cuamm – UdA: insieme per il diritto alla salute”.

Gli organizzatori spiegano che si tratta di “Una proposta rivolta a studenti specializzandi di medicina, medici in formazione specialistica (MMG) e studenti universitari per conoscere l’Ong Medici con l’Africa Cuamm, il suo impegno in otto paesi dell’Africa sub-Sahariana e le proposte che rivolge ai giovani specializzandi e non solo.

Grazie a un accordo con la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane), infatti, è dal 2002 che Medici con l’Africa Cuamm permette agli specializzandi di trascorrere un periodo di “tirocinio” di 6 mesi, riconosciuto nel percorso formativo, in Africa. Il progetto “JPO (Junior Project Officer)”, così si chiama, è una opportunità che, ad oggi, ha visto oltre 180 giovani specializzandi di tutta Italia trascorrere un periodo in Tanzania, Etiopia, Mozambico… per “imparare dall’Africa a essere buoni medici anche qui in Italia”.

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MEDICI CON L’AFRICA CUAMM:

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 8 paesi dell’Africa sub- Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 2.200 operatori sia europei che africani; appoggia 24 ospedali, 64 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 3 scuole infermieri e 1 università (in Mozambico).