Lutto a Teramo, è morto il capogruppo del Pd Massimo Speca

Tragedia a Teramo: è morto il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale Massimo Speca, a soli 41 anni, colto da un improvviso malore nel pomeriggio, nella sua abitazione di Via Po

Secondo le prime informazioni a ritrovare il corpo senza vita dell’avvocato, nel salotto, sono stati la moglie e i due figli di ritorno dal mare. Sconvolto il sindaco D’Alberto, che ha proclamato il lutto cittadino. Cordoglio da parte di tutto il mondo politico. Massimo Speca questa mattina aveva partecipato alle commissioni consiliari nel Parco della Scienza, raggiungendo il capoluogo in moto dalla costa. Verso le 14:00 era tornato a casa, dove un paio d’ore dopo avrebbe perso la vita.

Il dolore del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto:

“Amico mio, Massimo, ero in cielo quando la notizia già bagnava le nuvole. Sono passate poche ore ma hai già lasciato un vuoto largo e profondo, come quello che si avverte quando cedono i riferimenti di tanti, quando viene meno chi gli spazi li riempie senza occuparli.
Il vuoto nel cuore, quello della tua Alessia, la tua amata, del tuo Alessandro, sguardo figlio del tuo sguardo, della tua piccola Beatrice, energia pura e dolcezza dirompente. La città li stringe forte insieme a te. Il vuoto nell’anima dei tuoi amici, a cui hai saputo sempre donare sorrisi e spensieratezza, consigli e conforto. Il vuoto nella vita politica e amministrativa della nostra comunità che perde con te un riferimento giovane ma solido, competente e preparato, riconosciuto da tutti al di là delle appartenenze. Il vuoto in me che ho trovato in te, ogni giorno di più, una presenza costante, propositiva, leale, un attivismo che sapeva guardare oltre il quotidiano, oltre il territorio. Mancherai, semplicemente mancherai. E adesso, dalla terra che mi ferma, torno a volgere gli occhi umidi al cielo, ora lontano, per scorgere ancora quel sorriso sornione, di viva e brillante intelligenza, insieme enigmatico e rassicurante. E a quel sorriso sorrido, insieme alla tua città. Grazie Amico mio, grazie Massimo”.

Il dolore e la partecipazione del sindaco Jwan Costantini, dell’Amministrazione comunale, della Città di Giulianova.

Il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, a nome personale, della Lega e del segretario regionale del partito Luigi D’Eramo, esprime sgomento e profondo cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Massimo Speca, consigliere e capogruppo del Pd nell’assise civica del Comune di Teramo. Costantini e gli esponenti del suo schieramento manifestano il proprio dolore per la perdita prematura ed improvvisa di un uomo stimato e leale. Alla famiglia, al Partito Democratico, al Sindaco Gianguido D’ Alberto e alla comunità teramana, giungano le più sentite condoglianze.

Il cordoglio di Michele Fina segretario del PD per la scomparsa di Massimo Speca

“Una tragedia incredibile colpisce tutta la nostra comunità. Massimo Speca, giovane avvocato, consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico a Teramo, è venuto a mancare a soli 41 anni. Il dolore per questa morte inaccettabile è amplificato dal pensiero per la sua famiglia, sua moglie e i suoi due figli piccoli. Ci stringiamo tutti intorno a loro”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.

Fratelli d’Italia Teramo

“Ciao Massimo, professionista e collega preparato e serio. In questi anni di consiliatura che ci ha visti su posizioni diverse, ho potuto apprezzare la tua signorilità e il tuo acume giuridico che ti hanno sempre contraddistinto. Mi mancheranno i nostri costruttivi confronti e ti ricorderò sempre con tanto tanto affetto.”

Queste le parole del Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, Avv. Pasquale Tiberi, dedicate all’Avvocato Massimo Speca. Parole che esprimono il profondo cordoglio anche del coordinamento comunale e provinciale di Fratelli d’italia per la prematura dipartita dell’avvocato Massimo Speca, capogruppo del Partito democratico in seno al consiglio comunale di Teramo. “Esprimiamo, inoltre, una umile e silenziosa vicinanza alla sua famiglia. Davanti alla morte siamo tutti deboli. Davanti ad una morte così inspiegabile, siamo tutti impotenti. Nulla più si può aggiungere. Che il Signore lo accolga e lo abbia in gloria”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.