L’intervento: “ecco cosa serve in Abruzzo per la fase due”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta dell’arch. Tommaso Di Biase indirizzata al presidente della Regione Marsilio e ai parlamentari abruzzesi.

 

La fase 2

 

Una premessa necessaria

 

La Pandemia del Coronavirus ci ha posto di fronte ad un problema epocale che non può essere risolto con semplici palliativi, ma richiede scelte coraggiose e radicali che pongano l’ambiente e la vita umana al centro dell’attenzione del governo pubblico dei territori e delle città.

 

In altri momenti della storia dell’umanità sono state affrontate e superate crisi terribili e devastanti e nelle risposte date nel passato dobbiamo cercare la forza e l’ispirazione per superare anche questa crisi. Le parole di un grande scienziato ci possono aiutare:

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.

 La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “superato”. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita. (Albert Einstein, La crisi, 1930)

Anche Cacciari indica la strada della creatività, per uscire dalla crisi delle città e dei territori, dice, serve: “…una nuova immaginazione politica e una nuova fantasia urbanistico – architettonica «al potere».

 

Accettiamo la sfida di questa crisi, quindi, perché ci permette di immaginare una trasformazione necessaria del nostro ambiente di vita, un’altro mondo possibile. Perché ci permette di andare avanti, p r o g r e d e n d o.

Le indicazioni sintetiche che seguono sono un piccolo contributo alla discussione per definire concreti progetti integrati di trasformazione urbana.

 

In Abruzzo, il progetto strutturale sempre più valido è quello del riequilibro tra costa e zone interne, un riequilibrio che si raggiunge, da un lato, rigenerando ambientalmente e esteticamente la conurbazione della costa senza farla crescere se non al suo interno, cioè senza consumo di nuovo suolo, ma dotandola di infrastrutture per trasporti pubblici sostenibili, dall’altro, recuperando alla vita i centri minori dell’interno rilanciando una economia di qualità ancora presente ma che sta morendo. Bisogna altresì riconnettere gli stessi centri con la costa e il resto del mondo attraverso lo sviluppo di infrastrutture materiali e virtuali. Materiali come le ferrovie e virtuali come la banda ultra larga.

 

Pescara, 5 maggio 2020

Tommaso Di Biase

 

 

 

Investimenti per la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro stabili (fase 2)

 

1) CITTA’ e TERRITORI (Italia – Abruzzo)

 

Progetti Integrati costituiti da:

  • Interventi di recupero/ristrutturazione e/o demolizione e ricostruzione di edifici e/o parti di città degradate di proprietà pubblica (finanziati al 100% a fondo perduto) e privata (finanziati al 20% a fondo perduto e all’80% senza interessi) – gli interventi devono immaginare edifici e parti di città di alta qualità architettonica e estetica e devono avere carattere innovativo dal punto di vista tipo-morfologico e della relazione con la natura; degli schemi distributivi (relazione interno/esterno, spazi per attività comuni e per servizi collettivi,); dei sistemi costruttivi e dei materiali (bioedilizia, ecc.) e degli impianti (climatizzazione naturale, risparmio energetico, reti duali e raccolta delle acque piovane, reti e applicazioni telematiche, ecc.) ;
  • Interventi di Risanamento e rigenerazione di ex opifici e impianti industriali e commerciali dismessi collocati in ambito urbano – per servizi, produzioni culturali e artistiche, eventi musicali e di incontro, centri di formazione e produzione di applicazioni della tecnologia della “realtà aumentata” a servizio dell’amministrazione pubblica (prefigurazione delle trasformazioni urbane pubbliche e private) e delle imprese, ecc. – (finanziamento anche dell’acquisto dei siti);
  • Acquisto a costi calmierati di case/edifici invenduti e/o acquisiti da Istituti di Credito a risarcimento di prestiti insoluti in seguito al fallimento delle ditte di costruzioni;
  • Interventi di diffusa “forestazione urbana” in contrasto con il cambiamento climatico in atto (viali, strade, piazze, parchi, tetti di edifici pubblici, muri e pareti verticali, ecc.); interventi tesi alla protezione degli habitat naturali in ambito urbano e a tutela delle aree vegetazionali esistenti, delle aree agricole e degli orti urbani; tutela delle aree a rischio idrogeologico, connessione delle aree verdi;
  • Interventi di riqualificazione architettonica abbellimento e decoro degli spazi pubblici delle aree centrali e delle periferie urbane e degli spazi abbandonati e/o di degrado – come le aree sotto i viadotti e i ponti delle città;
  • Realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili (sole, vento, moto ondoso, ecc.);
  • Interventi per la mobilità sostenibile nei territori e negli ambiti urbani di area vasta – “Hub” della mobilità sostenibile, sistemi di trasporto ettometrici elettrici, trasporto pubblico elettrico, riconversione a gas metano (a idrogeno, ecc.), dei vettori del trasporto pubblico e privato, completamento di reti di piste ciclopedonali, ecc. -;
  • Interventi per il controllo, il risanamento e/o la sostituzione delle reti di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile finalizzati alla drastica riduzione delle perdite;
  • Realizzazione di sistemi di vasche per la raccolta di acque prima pioggia per il disinquinamento dei corpi idrici fluviali e del mare, implementazione e innovazione degli impianti di depurazione e delle reti connesse (finanziamenti a favore dei sistemi urbani e delle città della costa);
  • Interventi per il trattamento dei fanghi da depurazione per il loro smaltimento e recupero in economia circolare;

 

2) PARCHI E RISERVE NATURALI (Italia – Abruzzo)

 

Programmi integrati:

  • Interventi finalizzati alla migliore gestione e tutela della biodiversità (flora e fauna) nei territori dei Parchi e delle Riserve naturali. Progetti mirati anche alla risoluzione di problemi con risvolti economici e sociali, ad  esempio il tema del cinghiale, ma anche quello di specie a rischio di estinzione come l’orso marsicano e/o alla tutela della vegetazione e degli habitat nei territori dei  Parchi (finanziamenti diretti agli Enti Parco);
  • Interventi finalizzati all’educazione ambientale attraverso “campi scuola regionali” per minori e “campi di lavoro volontario nazionali e internazionali” per giovani, con il coinvolgimento delle associazioni operanti nei territori dei Parchi e delle Riserve (finanziamenti ai progetti delle associazioni con la supervisione dei Parchi);
  • Azioni finalizzati alla promozione dei Parchi in Europa e nel mondo attraverso l’istituzione di “centri di promozione dei parchi” nelle città capoluogo e nella stessa Capitale d’Italia (prepararsi al rilancio del turismo nel 2021 finanziando le comunità locali e i Parchi!);
  • Istituzione di un “tavolo” di dialogo delle comunità locali con i Parchi, sul modello del “Debat Public” francese, con un responsabile preposto, per affrontare e possibilmente risolvere contraddizioni e conflitti esistenti su temi emergenti;
  • Progetti da condividere con le comunità locali con la finalità di ripopolare le aree interne:

recupero e messa in sicurezza dei centri minori sulla base di programmi integrati mirati alla rinascita economica e sociale dei territori attraverso produzioni di qualità nei vari settori (agricoltura – lo zafferano migliore del mondo, ad esempio – pastorizia, forestazione, artigianato, beni culturali, turismo diffuso, ecc.) (finanziare le comunità locali aggregate proponenti progetti integrati);

 

3) INFRASTRUTTURE (Abruzzo)

 

Programmi integrati:

  • Completamento delle opere pubbliche incompiute (Elenco);
  • Avvio delle opere finanziate (Masterplan e fondi del Mit) – (Elenco);
  • Avvio della progettazione preliminare, definitiva e esecutiva della Ferrovia Pescara – Roma;
  • Realizzazione del potenziamento/adeguamento della Ferrovia Fossacesia/Atessa – Napoli;
  • Progettazione e realizzazione di Centri Intermodali di Trasporto nei porti di Ortona e Vasto;
  • Completamento della Circonvallazione di Montesilvano;
  • Arretramento della ferrovia da Ortona a Pescara (Studio di fattibilità);
  • Metropolitana di superficie della costa abruzzese con penetrazioni a “pettine” verso le aree interne: Giulianova – Teramo / Pescara – Sulmona – Roma / Ortona – Guardiagrele / S. Vito – Lanciano / Fossacesia – Castel di Sangro – Napoli;  Adeguamento della ferrovia appenninica L’Aquila – Sulmona – Carpinone  quale sistema di trasporto turistico dei parchi connesso alla costa;    
  • Realizzazione di due nuovi ponti sul Pescara, il primo tra Rosciano e Manoppello all’altezza dell’Interporto, il secondo tra Spoltore e S. Giovanni Teatino;
  • Potenziamento dell’asse attrezzato;
  • Parco Depurativo del fiume Saline;
  • Messa in sicurezza dell’acqua del Gran Sasso, previsione di fondi per la realizzazione di due potabilizzatori sui versanti teramano e aquilano (fondi attualmente non previsti);

About the Author

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.