Autismo: non basta illuminare, occorre concretezza

Autismo: il Direttore del centro di Riferimento Regionale sull’Autismo, Marco Valenti, ribadisce che non basta illuminare ma occorrono azioni concrete. Iniziative per la Giornata sull’Autismo a Montesilvano e Pescara.

“Non basta illuminare un monumento o lanciare palloncini blu: queste iniziative sono importanti per aumentare la consapevolezza ma, da sole, finirebbero per diventare ritualità vuote o addirittura controproducenti perché danno l’idea che comunque si sia fatto qualcosa e che quel qualcosa possa bastare”. Così il professore Marco Valenti, direttore del Centro di Riferimento Regionale Autismo dell’aquila sulla giornata mondiale in programma oggi. In particolare, all’Aquila a partire dalle 18 si illuminerà di blu uno dei suoi gioielli architettonici, la facciata della basilica di San Bernardino, una iniziativa nata per impulso della Onlus Abruzzo Autismo, con l’adesione del Comune dell’Aquila. “Occorre invece dare risposte concrete di presa in carico e fare sistema tra istituzioni, con idee innovative, progetti e impulso alla ricerca scientifica – spiega ancora valenti che è anche docente di epidemiologia dell’università dell’Aquila, per il quale “su questi ambiti la realtà aquilana costituisce un modello avanzato”. Tra le novità quella ottenuta grazie all’interazione con il Comune dell’Aquila, e in particolare con l’assessore Emanuela Di Giovambattista, che ha deliberato la concessione di due alloggi del progetto C.A.S.E. alla Asl per le esigenze del Centro di riferimento regionale dell’aquila, a giorni operativi due gruppi-appartamento per attività sociali, per utenti adulti a diverso livello di necessità. Uno dei gruppi avrà la funzione di social club per utenti ad alto funzionamento, l’altro per l’avviamento alla socialità di ragazzi in situazione di maggiore necessità. “L’investimento in ricerca sull’autismo costituisce la nostra specificità” continua Valenti. Il gruppo universitario di neuropsicologia dell’autismo, coordinato dalla professoressa Monica Mazza in collaborazione con il Crra e gruppi internazionali, sviluppa linee innovative di studio delle problematiche di sviluppo e di cognizione sociale nell’autismo, e ha conseguito un risultato prestigioso, con l’invito a presentare a giugno una relazione al Neurodevelopmental Disorder Seminar Series dell’University College di Londra. Un altro ambizioso progetto dell’ Università dell’Aquila vede già al lavoro un team composto da studenti con autismo, ricercatori psicologi e ingegneri-informatici per la realizzazione di software avanzati per l’interazione e la comunicazione sociale, e che sarà presentato in una call europea Horizon 2020. Quanto ai servizi, oltre all’attività diagnostica del Crra (circa 400 day-hospital l’anno con attrazione da tutto l’Abruzzo e fuori regione) e al centro diurno aquilano Casa di Michele che organizza con il supporto della cooperativa affidataria Lavoriamo Insieme, le attività psicoeducative e riabilitative di 20 utenti che necessitano di una presa in carico intensiva, la Asl provinciale dell’aquila. aprirà a breve un nuovo centro a Pratola Peligna (L’aquila) e sostiene in convenzione iniziative riabilitative nell’area della Marsica. “Un panorama articolato di iniziative di grande concretezza e respiro, che ben si inquadra nella annunciata revisione della legge regionale sull’autismo – conclude Valenti”.