L’Aquila, viaggio in Russia del sindaco nel mirino del centrosinistra

Un viaggio istituzionale in Russia di cui non si ha traccia sul portale del Comune dell’Aquila, e di cui nulla riporta nemmeno l’albo pretorio, lo strumento digitale obbligatorio per la trasparenza della pubblica amministrazione, in cui il Comune dovrebbe pubblicare atti e delibere, protocolli e intese di interesse pubblico.

Ad attaccare il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e tutto il centrodestra, per una gestione personalistica e poco trasparente dell’amministrazione comunale è il centrosinistra in consiglio comunale. Il pretesto per un attacco a tutto campo è il viaggio del sindaco nella capitale russa Mosca, che si è tenuto alla fine del marzo scorso. Questa mattina è stata presentata un’interrogazione in Consiglio comunale.

Un atteggiamento, quello dell’amministrazione comunale, irrispettoso verso le regole e le procedure – è la critica del centrosinistra – una consuetudine pericolosa di non produrre atti e di non riferire in Consiglio comunale. Una politica degli annunci che non piace al centrosinistra. In un comunicato stampa diffuso al termine del viaggio, Biondi precisò:

A Mosca è stato firmato un accordo di collaborazione con il Governo, un punto di partenza per futuri progetti finalizzati all’attivazione di importanti iniziative per la smart city, la cultura, l’innovazione tecnologica e la crescita economica, ma anche per la promozione del territorio e delle sue tipicità

Dietro il quale ci sarebbe, secondo l’opposizione di centrosinistra, “la mano” di un “lobbista” di Giulianova: Gabriele Rossi, che ne dà risalto sul suo blog. “Il 12 ottobre dello scorso anno – scrive il ‘lobbista’ – proposi al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi di valutare la fattibilità di un agreement di collaborazione tra il Comune dell’Aquila e la città di Mosca nella persona di Sergey Cheremin, ministro del Dipartimento degli Affari esteri e relazioni internazionali del Governo di Mosca. In qualità di componente della Commissione “Cabina di Regia per l’Aquila Smart City” (cfr. Decreto n.93 del 01.03.2018 del Comune di L’Aquila), il 26 marzo scorso, ho accompagnato il sindaco Biondi a Mosca dove il 27 marzo ha siglato l’Accordo con il ministro Cheremin”.

“Un viaggio breve e intenso – spiegò il primo cittadino nella sua stringata nota – le parti potranno attivare progetti comuni in diversi settori, come trasporti, mobilità e parcheggi, infrastrutture e sanità, condividere esperienze nel campo dell’urbanistica e della pianificazione, facilitare lo sviluppo del commercio tra i due Paesi”. Una collaborazione, quella con Rossi, alquanto ambigua per i consiglieri, che ora chiamano il sindaco e l’amministrazione a spiegare in aula i termini della visita, degli accordi presi con i rappresentanti istituzionali russi e anche con Rossi. Risultati, ribadisce il capogruppo del Partito democratico, di cui non sa nulla nemmeno la Giunta, ma su cui il sindaco garantisce chiarimenti proprio in aula.

Nel mirino dell’opposizione finisce la politica degli annunci:

“Non esistono atti nemmeno sul ritiro del bando per l’housing sociale relativo al progetto Case e nemmeno sulla convenzione per la Caserma Rossi, tanto pubblicizzata nei mesi scorsi”, dice Palumbo.

“Sono passati dieci mesi dalle elezioni e l’insediamento della nuova giunta – rincara la dose il consigliere presidente della commissione Garanzia Americo Di Benedetto – che per la città non ha fatto nulla. Su questo viaggio in Russia la commissione Garanzia e controllo farà le dovute verifiche”.

Il capogruppo del Passo Possibile Paolo Romano rimarca che c’è soltanto una determina di spesa sulla missione istituzionale.