Tiburtina, L’Aquila si oppone: raccolta firme e mozione urgente in Consiglio comunale

Nuovo capolinea Tiburtina (Foto Omniroma)

Polemiche per la scelta della Giunta di Roma di spostare l’autostazione dei mezzi per il trasporto pubblico da Tiburtina ad Anagnina. Il Comune dell’Aquila si oppone: raccolta firme e una mozione urgente in Consiglio comunale.

“La Giunta capitolina, a fronte delle rilevanti criticità connesse all’attuale assetto gestorio dell’autostazione in Largo Guido Mazzoni, ha sottolineato la necessità di predisporre tutti i provvedimenti amministrativi necessari per sgomberare l’area e, nell’immediato, internalizzare la gestione dell’autostazione Tiburtina constata la ‘situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza dell’utenza dell’autostazione determinata dalle modalità arbitrarie con cui la società Tibus srl continua abusivamente a mantenere il possesso dell’area e a gestire il servizio’ “.

E’ l’incipit del verbale della Giunta di Roma in cui viene messo nero su bianco che la stazione Tiburtina dovrà essere smantellata; è la delibera n. 189 che stabilisce, in particolare, che

“l’autostazione sarà delocalizzata per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali e internazionali all’interno del nodo Anagnina”.

Una vera doccia fredda per il sistema dei trasporti regionale e aquilano in modo particolare, che nella stazione Tiburtina in questi anni ha sempre avuto un importante punto di snodo per la mobilità dei pendolari. Una scelta che ha scatenato polemiche e levate di scudi da parte delle organizzazioni sindacali, dei pendolari e del Comune dell’Aquila. Che si dice pronto a reagire se la lettera inviata due giorni fa dal sindaco Biondi alla sindaca capitolina Virginia Raggi, non dovesse avere un riscontro in tempi brevi. Intanto è in corso una raccolta di firme mentre il Comune si prepara a presentare una mozione urgente che coinvolga l’intero Consiglio comunale.

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