L’Aquila, 44esima stagione Isa: 60 concerti in tutto il Centro Italia

Sette mesi di grandi nomi e giovani talenti e 60 concerti in tutto il Centro Italia per la 44esima stagione concertistica dell’Isa.

Opere del più amato repertorio sinfonico e concertistico e brani meno frequentati dal grande pubblico, opere prime, incursioni nello swing, nel gospel, nella musica di tradizione, nella lirica in una stagione ricca di attività che porterà l’Orchestra sinfonica abruzzese in tutto il centro Italia da ottobre ad aprile per un totale di circa 60 concerti: tutto questo, e altro, nel cartellone della 44a stagione concertistica Isa, firmata dal direttore artistico il maestro Ettore Pellegrino.
Inaugurazione sabato 20 ottobre alle 18 all’Aquila, sul palco del Ridotto del Teatro Comunale
“V. Antonellini”. L’Osa sarà diretta dal suo direttore principale, il maestro Nicola Paszkowski, e offrirà al pubblico un programma interamente dedicato al compositore ceco Antonin Dvořák del quale verranno eseguiti la celebre Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo” e il Concerto n.2 in si minore op. 104 per violoncello e orchestra del quale sarà protagonista la stella del violoncello Miriam Prandi.

Il concerto, che verrà replicato il giorno successivo, domenica 21 ottobre alle 18 al Teatro Marrucino di Chieti, vanta la collaborazione dell’Orchestra nazionale dei conservatori italiani – Onci.
La Stagione diffusa in regione. Per il 2018-19, l’Isa ha voluto rafforzare il proprio ruolo di
Orchestra della regione Abruzzo arricchendo la stagione – che storicamente è sempre stata
all’Aquila – con la presenza stabile su altri palcoscenici delle province di Teramo e Pescara. Oltre
che nel capoluogo – dove sono in programma 24 concerti da ottobre ad aprile – e ad Atri dove
torna forte di un successo che negli ultimi anni è andato crescendo, l’Osa sarà “di casa” anche a
Tortoreto con 5 appuntamenti da dicembre a marzo e a Città Sant’Angelo con tre concerti
rispettivamente nella sala polifunzionale del Camping Salinello e nel teatro Comunale.
Si tratta di una azione di ‘fertilizzazione musicale’, come sostiene il presidente dell’Istituzione
sinfonica abruzzese, Antonio Centi che spiega:

Si consente a gruppi dirigenti delle città interessate di qualificarsi quali produttori di cultura, ciò nel più ampio contesto delle iniziative della nostra orchestra. Si evidenzia dunque un decisivo fattore di crescita generalizzato, che nasce da rapporti costruiti dall’Isa con altri livelli culturali esistenti nei vari territori abruzzesi che danno lustro e prestigio alle realtà di riferimento.

Il pubblico avrà naturalmente la possibilità di acquistare abbonamenti distinti per ciascuno dei 4
comuni in cui si articola la Stagione.

Non solo Abruzzo. Molte saranno, poi, le presenze dell’Isa nelle regioni vicine: a Terni per la
Filarmonica umbra, a Cittaducale per Artem festival, ad Ascoli Piceno nella stagione della Società
Filarmonica Ascolana. Tre le date romane: a fine novembre nell’aula magna dell’Università “La
Sapienza” per i celebri concerti della Iuc, a dicembre nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli
con un programma squisitamente natalizio, e a febbraio nella sala Sinopoli del parco della Musica
con il soprano Cinzia Tedesco per un progetto interamente dedicato a Verdi.

Collaborazione con le eccellenze musicali del territorio. Grazie alla collaborazione con i più
importanti enti musicali e teatrali dell’Abruzzo, torna forte in questa stagione, la presenza dell’Isa
in diversi cartelloni: dalla società della musica e del teatro “Primo Riccitelli” di Teramo, alla società aquilana dei concerti “B. Barattelli” dell’Aquila, dalla Camerata Sulmonese al Teatro Marrucino di Chieti che ha affidato all’Isa due delle opere previste della sua stagione lirica (la Lucia di Lammermoor di G. Donizetti a fine novembre e il Così fan tutte di W.A. Mozart a metà dicembre).

Sempre per il Teatro Marrucino, l’Osa sarà protagonista anche dell’evento di chiusura delle
celebrazioni del bicentenario del teatro con 6 repliche in tutto l’Abruzzo a metà novembre, con la
raffinata presenza di Michele Mirabella che condurrà il pubblico in un viaggio nella storia del
melodramma in Abruzzo scandito dalle date fondamentali del Teatro.
Fra le altre collaborazioni, vale la pena ricordare quelle con i conservatori: il “Respighi” di Latina e
il “Pergolesi” di Fermo si aggiungono a quelle “storiche” con il “Casella” dell’Aquila, il “Braga” di
Teramo” e il “D.Annunzio” di Pescara. Da questo istituto provengono, ad esempio, le voci del
Contemporary Vocal ensemble che, sotto la direzione del M° Angelo Valori, fresco di nomina
come Responsabile dei Progetti Speciali dell’ISA, saranno impegnate nell’ultima produzione ISA
del 2018 dedicata al gospel, di cui sono previste 9 repliche in tutte le province abruzzesi.
“Giovani e territorio: queste le due priorità alle quali abbiamo dedicato attenzione nel realizzare,
produzione dopo produzione, la nostra stagione – conferma il direttore artistico dell’Istituzione
Sinfonica Abruzzese, il M° Ettore Pellegrino. – Non un elenco di date e programmi, ma una
accurata selezione di talenti abruzzesi che hanno già calcato prestigiosi palcoscenici come il
pianista Alessandro Deljavan, i direttori Jacopo Sipari, Marco Moresco e Patrick David Murray.
Accanto a loro star emergenti della musica classica internazionale che abbiamo potuto ingaggiare
anche grazie alla sensibilità della Fondazione Pro-Canale diretta da Francesca Peterlongo alla
quale va uno speciale ringraziamento. È il caso, ad esempio, della violoncellista Miriam Prandi –
un vero astro del violoncello regolarmente ospite, a dispetto della giovane età, di importanti centri
musicali come la Berliner Philharmonie, la Konzerthaus di Berlino e la Konzerthaus di Vienna – e
del violinista Gennaro Cardaropoli che a soli 21 anni vanta un palmares di tutto rispetto ed
esibizioni su prestigiosissimi palcoscenici mondiali, dall’Europa agli Usa, dall’Africa alla Russia.
I grandi interpreti: “Accanto ai giovani – illustra ancora Pellegrino – non mancheranno grandi
nomi. Solo per citarne alcuni: Nicola Paszkowski, direttore principale dell’OSA; il flautista Davide
Formisano applaudito solista dopo gli anni come Primo Flauto alla Scala di Milano; Alessio
Allegrini, primo corno solista dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e dell’Orchestra Mozart di
Claudio Abbado, qui nella veste di direttore; il violinista ucraino Oleksandr Semchuk che vanta
una brillante carriera concertistica che l’ha visto esibirsi con successo in tutto il mondo, sia come
solista sia in collaborazione con musicisti di fama internazionale”.
Fra tutte le produzioni, particolarmente sentita, quella dedicata alle celebrazioni del decennale
del Sisma del 2009, occasione per la quale l’OSA eseguirà in prima assoluta la Sinfonia delle
stagioni, opera per soli, coro di voci bianche, voce recitante e orchestra, composta ad hoc dal
premio Oscar Nicola Piovani.