L’Aquila, legge R.E.A.S.T.A. ancora senza finanziamenti

Dopo i drammatici incidenti in montagna avvenuti nei giorni scorsi, torna d’interesse anche l’attuazione della legge Reasta e il rifacimento delle ferrate del Gran Sasso. Intanto il Cai Abruzzo ha avviato i lavori per il catalogo di tutti i sentieri dell’Appennino abruzzese.

La legge Reasta (Rete escursionistica, alpinistica, speleologica, torrentistica abruzzese) approvata dalla passata legislatura regionale ed entrata in vigore il 29 dicembre 2016 non è ancora stata finanziata. Si tratta della legge che regolamenta – fra le varie cose – “gli interventi di soccorso e di elisoccorso in ambiente impervio o ostile – come descrive il testo – comprensivi di recupero e trasporto”, e prevede che, “qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie in un pronto soccorso”, le persone soccorse e trasportate “sono soggette a una compartecipazione alla spesa a loro carico”. La compartecipazione, secondo la norma, è aggravata “qualora si ravvisi un comportamento imprudente”.

Una legge rimasta senza finanziamenti da una parte perché impugnata dal Governo nel 2017 ritenendola incostituzionale, perché va a incidere anche su aree che ricadono in territori protetti e Parchi nazionali, sia perché la Regione Abruzzo non ha approvato il piano tariffario che doveva essere determinato entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge.

Dunque soccorso alpino ancora a pagamento in Abruzzo. È partito invece il progetto di rifacimento della rete sentieristica e delle ferrate di bassa e alta quota del Gran Sasso, finanziato con 2,1 milioni di euro dalla Regione Abruzzo con una legge voluta dall’ex assessore Giovanni Lolli. Ed è proprio il sentiero del centenario su cui ha perso la vita nello scorso weekend Matteo Martellini l’ultimo sentiero a essere stato finanziato. Verranno usati gradini invece delle scale e gli ancoraggi permetteranno anche una sicura con corde, oltre che con kit da ferrata. I lavori dovrebbero essere ultimati il prossimo anno a cura del Cai dell’Aquila.

Intanto il Cai Abruzzo porta avanti un progetto ambizioso: il censimento e catalogo di tutti i sentieri dell’Appennino abruzzese, come spiega il presidente Gaetano Falcone.