L’Aquila, i progettisti: “Ritardi? Colpa del Comune”

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Progetti della ricostruzione consegnati in ritardo? I professionisti dell’Aquila non ci stanno a essere additati come ritardatari, dopo essere finiti sull’elenco – che definiscono una “lista di proscrizione” – pubblicato dal Comune agguerrito contro i progettisti ritenuti responsabili delle parti mancanti delle pratiche della ricostruzione rimaste a lungo in attesa di completamento.

Ritardi che per il Comune e per l’Ufficio speciale stanno causando gravi complicazioni anche alla ricostruzione, con centinaia di immobili che non possono essere ricostruiti e famiglie che non possono rientrare. Gli intoppi e le criticità, per il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Elio Masciovecchio, si incontrano proprio a livello di uffici istituzionali.

“La trasparenza è fondamentale e devono esserci gli attori di questo processo di ricostruzionelungo, difficile e faticoso – spiega Masciovecchio – solo allora accettiamo che venga pubblicato l’elenco del tecnico inadempiente, o almeno che inzialmente risultano tali. Dobiamo metter ei conto anche la grande burocrazi a che incide sull’altro versante, quello Usra e uffici tecnici del Comune, dove ci sono pratiche che noi abbiamo consegnato oltre quattro anni fa, progetti parte prima, di cui il Comune dell’Aquila è stato invaso. Idem per i progetti della vecchia filiera: sono sei anni che giacciono negli uffici 600-700 di queste vecchie pratiche e non sono state mai viste. Allora noi che cosa dovremmo dire?”. I problemi veri sul fronte ritardi per Masciovecchio si incontrano soprattutto a livello di uffici comunali.
Due giorni fa un incontro all’ufficio speciale della ricostruzione a cui hanno preso parte il direttore Raniero Fabrizi, l’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano e i rappresentanti delgi ordini professionali.
Si è riunito, a tal proposito, il 19 luglio all’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, un tavolo tecnico con l’Ufficio per la ricostruzione privata del Comune e con gli ordini professionali. Scopo dell’incontro è stato illustrare e chiarire gli esiti della pubblicazione degli elenchi dei ritardi per le richieste di integrazione SP1 e VP e per le presentazioni delle pratiche SP2, avvenuta il 19 maggio 2016 sul sito del Comune.

“E’ stato evidenziato – scrive in una nota l’USRA – che la pubblicazione dell’elenco dei ritardi e la contrattazione dei soggetti è finalizzata all’obiettivo di comunicare agli interessati l’avvenuta scadenza dei termini, permettendo così agli Uffici l’acquisizione di informazioni utili a comprendere eventuali problematiche giustificative dei ritardi, ed individuare i soggetti effettivamente inadempienti, ai quali applicare provvedimenti sanzionatori in corso di definizione, le cui regole verranno preliminarmente pubblicate”. Nel corso dell’incontro è stato inoltre comunicato che delle circa 190 pratiche individuate come ritardatarie, il 40% dei casi ha ottemperato a seguito della pubblicazione, mentre per il 10% è emerso che la causa del ritardo non è imputabile ai professionisti, ma a problematiche di natura tecnica/amministrativo come l’appartenenza a Progetti Unitari e/o Piani di Recupero Patrimonio edilizio in corso di approvazione ovvero problemi di natura tecnica da chiarire con l’Ufficio Speciale. Lo stato di immobilismo permane per il restante 50% delle pratiche pubblicate. Nei prossimi giorni, fanno sapere dall’Usra, l’elenco verrà aggiornato.

Il servizio del Tg8