L’Aquila, giovane arrestato dalla Polizia per tentato omicidio

La Squadra Mobile, sezione antidroga del L’Aquila, ha arrestato un giovane di 24 anni, nato in Emilia Romagna ma residente nel Capoluogo di regione, ritenuto responsabile del tentato omicidio di un cittadino moldavo di 31 anni.

L’arresto odierno è stato effettuato, a seguito di accurate indagini dei poliziotti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari, Mario CERVELLINO, disposta su richiesta del sostituto procuratore, David Mancini.
Le indagini della Polizia di Stato sono state avviate nella notte del 9 giugno allorché presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore era stato trasportato un uomo con una ferita all’addome, che riferiva al personale medico di essere stato vittima di un accoltellamento da parte di un ragazzo di cui non conosceva ne il nome ne il cognome. Immediatamente i sanitari provvedevano a ricoverare d’urgenza, ed in prognosi riservata, il ferito ed a sottoporlo ad un delicato intervento chirurgico per scongiurarne la morte, contemporaneamente avvisavano la Polizia che nell’immediatezza avviava le ricerche dei responsabili.

Le indagini sono scaturite il 9 giugno scorso quando al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore è stato ricoverato un uomo con una ferita all’ addome, che ha riferito ai sanitari di essere stato accoltellato da uno sconosciuto. Il 31 enne è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e sono stati avvisati gli agenti di Polizia. Dalle indagini è emerso che la vittima nella stessa notte del 9 giugno, ha trascorso la serata in un locale nella zona industriale di PILE, ed è intervenuto per sedare una violenta lite per motivi di viabilità. Nel trambusto uno dei giovani ha estratto un coltello e lo ha colpito all’ altezza del fegato. Dalla descrizione dell’auto si è riusciti a risalire all’ identità del proprietario padre del  giovane 24 enne romagnolo, responsabile del tentato omicidio. Nella mattinata il giovane è stato arrestato e rinchiuso presso la casa circondariale di L’Aquila.