L’Aquila, Coronavirus. Edilizia: nel prossimo decreto del Governo lo stop ai cantieri e misure di sostegno

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Dall’Ance ai sindacati la posizione è unanime: fermare i cantieri edili e prevedere ammortizzatori sociali e misure economiche di sostegno per le imprese edili. Ora si attende il decreto del Governo.

In giornata il Consiglio dei ministri metterà nero su bianco nel prossimo decreto quella che sarà la linea da adottare in tutta Italia, linea che dev’essere condivisa ancora da tutte le associazioni sindacali e di categoria. Il governo dovrà anche mettere in campo tutte le misure economiche per sostenere sia i lavoratori (ad esempio ammortizzatori sociali) sia gli imprenditori: si parla di 5 miliardi di euro che ricomprenderanno tutte le categorie di lavoratori, compresi quelli dell’edilizia e non soltanto coloro che hanno avuto la sospensione per decreto.

Una norma – ha osservato il presidente Marco Marsilio – con la quale le aziende che non possono garantire il rispetto delle misure di protezione e sicurezza dei lavoratori devono sospendere i lavori, vedendosi riconosciuta la causa di forza maggiore. Si attende solo – prosegue Marsilio – che le parti sociali condividano tale testo con il Governo. A quel punto verranno quindi soddisfatte le esigenze e le condizioni poste dalla Regione Abruzzo già da ieri, tese a tutelare la salute pubblica.

La risposta arriverà in giornata, il Governo si è impegnato a inserire una norma apposita nel decreto legge in corso di approvazione. Si va verso la direzione di chiudere soltanto i cantieri edili che non possono garantire le misure di protezione delle maestranze. Un tema, quello dello stop dell’edilizia, molto importante per l’Abruzzo, per L’Aquila e tutti i crateri sismici in particolare, dove esistono centinaia di cantieri attivi per la ricostruzione post-sisma, e dove ogni giorno circolano migliaia di operai. Sulla chiusura dei cantieri è intervenuto anche il commissario straordinario per la ricostruzione del Centro Italia Giovanni Legnini.

Per quanto riguarda la sospensione dei termini previsti dalle ordinanze commissariali – ha spiegato Legnini – il tema è ben presente a me e ai direttori degli Uffici Speciali della Ricostruzione. Voglio rassicurare fin d’ora che tutti i termini che non potranno essere rispettati per effetto dell’emergenza Coronavirus saranno sospesi o prorogati.

E già all’Aquila il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore alla Ricostruzione privata Vittorio Fabrizi hanno stabilito che il periodo di tempo tra l’11 marzo e il termine dell’emergenza causata dal Coronavirus sarà considerato come proroga per la conclusione dei lavori di ricostruzione senza applicazione delle penali. Da lunedì, inoltre, sarà potenziato il servizio di liquidazione degli stati di avanzamento dei lavori (Sal) del settore Ricostruzione privata.

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