L’Aquila, Centi (Isa): “Senza spazi per gli spettacoli non ci resta che andare via”

foto di Marianna Gianforte

Con l’auditorium di Renzo Piano che dovrà chiudere per due settimane per lavori adiacenti alla struttura, all’interno del parco del castello, praticamente L’Aquila resterà senza luoghi per svolgere concerti e spettacoli di grandi dimensioni.

Una situazione ritenuta inaccettabile dalle associazioni culturali cittadine, che sollecitano l’amministrazione comunale a risolvere il problema della chiusura del ridotto del teatro comunale. Ultima puntata di una soap opera che vede la città depauperata di spazi per gli spettacoli, con l’Auditorium della guardia di finanza precluso agli spettacoli dal 2017.

A rischio l’apertura delle stagioni della Barattelli, il 13 ottobre, così come quella dell’Istituzione sinfonica abruzzese il 19 ottobre. Le associazioni sono state costrette quest’anno a modificare anche i propri programmi, ad esempio non si possono organizzare i concerti e spettacoli che richiamino un grande numero di persone, un danno all’intero sistema culturale, il 20 ottobre ad esempio è a rischio il concerto organizzato dalla barattelli con l’orchestra filarmonica ceca, una cinquantina di elementi più un solista con il suo pianoforte e che non si sa dove collocare.

Il problema del ridotto del teatro comunale, è la mancanza della Scia, ovvero la Segnalazione certificata di inizio attività. Dura la denuncia del presidente dell’ istituzione sinfonica abruzzese Antonio Centi.