L’Aquila, allontanato da casa perché maltrattava moglie e figli

Da tempo costretti a subire i maltrattamenti in famiglia, hanno chiesto aiuto alle forze di Polizia per mettere fine alla situazione di profondo disagio. Nella giornata di ieri, giovedì 29 marzo gli agenti della Squadra Mobile dell’Aquila – Sezione Reati contro la persona – hanno notificato ad un cittadino romeno, di 45 anni, residente da tempo a L’Aquila, la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, Mario Cervellino, su richiesta del Sostituto Procuratore Roberta D’Avolio. L’attivita’ svolta dagli investigatori, in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che hanno determinato l’autorita’ giudiziaria ad infliggere allo stesso la citata misura cautelare. In particolare veniva accertato che lo stesso, dal mese di luglio dello scorso anno, reiteratamente maltrattava la moglie ed i due figli, di cui uno minorenne, con vessazioni fisiche e morali. La donna, costantemente bersaglio di frasi ingiuriose ed offensive, veniva percossa ripetutamente dal consorte, con calci e pugni, e minacciata di morte con utensili da cucina e bottiglie contenenti liquido infiammabile. Analogo trattamento veniva riservato ai due figli, i quali venivano percossi regolarmente per futili motivi e costretti a subire umiliazioni e denigrazioni. L’uomo, con tali condotte, aveva instaurato un regime di vita familiare doloroso e mortificante nei confronti dei familiari conviventi.