Inchiesta Medea: Barbato ai domiciliari a Rivisondoli

Inchiesta Medea: Barbato ai domiciliari a Rivisondoli, l’ex senatore Udeur coinvolto nell’inchiesta su presunte collusioni tra politici ed imprenditori con la Camorra, candidato a sostegno di De Luca in Campania, dovrà scontare la detenzione preventiva nella sua casa di montagna in Abruzzo.

Tommaso Barbato, coinvolto nell’operazione della Distrettuale Antimafia di Napoli “Medea” e rinchiuso fino a qualche giorno fa nel carcere di Secondigliano, nel suo confronto con i magistrati aveva ammesso di aver conosciuto Franco Zagaria, cognato del boss dei casalesi Michele Zagaria, ma aveva anche negato di aver favorito aziende legate al Clan nella concessione di appalti nel settore idrico. Il suo avvocato, subito dopo l’interrogatorio, aveva fatto richiesta di scarcerazione presso il tribunale della libertà. Richiesta parzialmente accolta perchè il giudice ha stabilito che Barbato può uscire dal carcere, ma non può dimorare nella sua città, Marigliano in provincia di Napoli, obbligandolo a risiedere nella sua casa di montagna a Rivisondoli.