Gran Sasso: Fontari, parte il cantiere della seggiovia

Gran Sasso: Fontari, parte il cantiere della seggiovia. Un Centro turistico finalmente in buona salute, grazie alla rinegoziazione di 4 milioni e mezzo di debiti per mutui non pagati che la società municipalizzata che gestisce gli impianti sciistici e le attività turistiche del Gran Sasso aveva accumulato in 15 anni, e per i quali pagava 300mila euro di interessi ogni anno.

Il bilancio del centro turistico è per la prima volta dopo anni in attivo di oltre un milione di euro: questo è emerso dall’assemblea del centro turistico che si è riunita oggi per l’approvazione del bilancio 2016 e con questa situazione l’amministratore unico, Fulvio Giuliani, si è presentato al neo sindaco Pierluigi Biondi. Il quale – tra l’altro – dovrà decidere a stretto giro quali dirigenti mantenere ai loro posti e quali congedare per effetto dello spoil system. Tra loro potrebbe esserci anche lo stesso Giuliani, il cui mandato che scade nel 2018, è comunque fiduciario. Intanto buone speranze che la seggiovia delle Fontari possa essere finalmente sostituita in tempo per l’avvio della prossima stagione invernale. Proprio l’altro ieri il Comune ha concesso il permesso a costruire e tra oggi e domani dovrebbe avvenire la consegna dei lavori all’Ati che ha vinto l’appalto. Nessun ritardo dovuto, invece, ai litigi sulla direzione dei lavori tra la società che ha vinto questo appalto e la competitor.

Oltre al nuovo impianto per la seggiovia delle Fontari, il piano degli investimenti del Centro turistico riguarda anche il recupero dell’Ostello – in corso d’opera – e dell’hotel di Campo Imperatore, che partirà l’anno prossimo. Toccherà al neo sindaco e alla sua amministrazione decidere se procedere con la privatizzazione avviata dall’ex giunta o cambiare strada. Ma sarà difficile tornare indietro, dato che il costo degli impianti e del personale che vi ruota intorno è superiore ai guadagni.

Intanto sono stati pubblicati i bandi per la gestione decennale delle strutture. “I bandi – ha dichiarato l’ex sindaco Massimo Cialente – prevedono una durata del periodo di gestione pari a 10 mesi. Un orizzonte temporale determinato dall’inizio dei lavori di ristrutturazione, che, ricordo, nel caso dell’hotel Campo Imperatore vedranno un restauro filologico per far tornare la struttura all’antico splendore, con un investimento di 3 milioni di euro. In questi anni abbiamo lavorato, con fatica, tenacia e convinzione, al rilancio del Ctgs, lottando, come noto, con mille difficoltà. Mi auguro che i frutti di questa progettualità vengano raccolti e confido nella manifestazione di interesse di imprenditori capaci e lungimiranti. La nostra montagna potrà così, finalmente, – ha concluso Cialente – diventare autentico volano di sviluppo e di crescita turistica, economica e occupazionale”. Ammonta a 7,2 milioni di euro il trasferimento straordinario al Centro turistico del Gran Sasso, in esecuzione della relativa delibera consiliare, per la realizzazione degli investimenti previsti nel business plan presentato dalla società. I fondi costituiscono la prima annualità di un finanziamento con risorse.

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