Il Giro d’Italia in Abruzzo colora di rosa anche le pecore

Il Giro d’Italia colora di rosa l’Abruzzo, dalla basilica di Collemaggio alle pecore di Santo Stefano di Sessanio per le quali sono state confezionate apposite mantelline.

Arrivo, partenza e riposo nel mezzo, tutto in Abruzzo. Migliaia di persone pronte ad accogliere l’arrivo del Giro a Campo Imperatore, quota 2.135 metri, previsto intorno alle 17.30. I corridori provengono da Pesco Sannita (Benevento) dopo avere percorso 225 chilometri. Nel gruppo anche due atleti locali, il teatino Giulio Ciccone, della Bardiani Csf, e il pescarese Giuseppe Fonzi, della Wilier Triestina-Selle Italia. Gli ultimi 47 kilometri sono tutti in salita, in particolare vengono definiti infernali gli ultimi 7. Non si scende mai sotto il 6% di pendenza, ultimi 5000 metri sempre oltre l’8 %. Sulla piana di Campo Imperatore c’è ancora neve, il che ha impedito di montare le tribune per il pubblico.  La speranza di tutti è che una buona performance di Ciccone e Fonzi possa completare la grande festa del Giro in Abruzzo. I Comuni interessati dal transito del Giro sono Castel di Sangro, Scontrone, Roccaraso, Rivisondoli, Rocca Pia, Pettorano sul Gizio, Sulmona, Pratola Peligna, Roccacasale, Corfinio, Capestrano, Ofena, Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Carapelle Calvisio, L’Aquila. Quello tra l’Abruzzo e il Giro è quasi un incontro obbligato: 90 volte su 100 edizioni la manifestazione ciclistica ha toccato il nostro territorio.

Per ragioni di sicurezza e ordine pubblico all’arrivo di tappa oggi non devono esserci più di 3000 persone; il piazzale di
Campo Imperatore può essere raggiunto solo con la funivia di Fonte Cerreto. I biglietti in prevendita sono circa 500; oggi l’Infopoint
della Fontana Luminosa resta aperto fino alle 13. I prezzi (andata e ritorno): 13 euro adulti, 7 euro per giovani fino a 18 anni, gratis per i
bambini fino a 6 anni. Per domani, giornata di riposo prima della ripartenza da Penne, è previsto un omaggio alle vittime dell’Hotel Rigopiano.