Parco Abruzzo: l’orsa Morena è cresciuta, presto libera

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Parco Abruzzo: l’orsa Morena è cresciuta, presto sarà libera. Due mesi fa pesava 18 chili e ora ne fa 40, ma niente paura: trattandosi di un’orsa, la prova costume non sarà un incubo.

In questo caso la bilancia è amica di Morena, e l’aumento di peso rappresenta un passo in avanti sulla strada della libertà. A comunicare la buona notizia è la direzione del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise:

“Due mesi fa Morena pesava 18 KG, ora ha più che raddoppiato il suo peso, 40 chili sono un peso importante per un orso della sua età, utile anche a garantire risorse sufficienti per sopravvivere nel nuovo ambiente e superare l’inverno. Gli orsi hanno un istinto innato nella ricerca del cibo e nella preparazione della tana invernale, ma ovviamente Morena parte svantaggiata, quindi un buon peso le consente delle
chance in più”.

Intanto il Pnalm lavora a mettere a punto i particolari del rilascio, una fase particolarmente complessa, date le numerose variabili in campo. Occorre valutare attentamente il sito in cui l’orsa sarà rimessa in libertà, individuare ogni possibile problematicità legata alla zona prescelta.

“Il Parco ha investito molto in questo progetto e farà quanto più possibile affinché Morena torni libera, riesca a sopravvivere e, nei prossimi anni, anche a dare vita ad altri orsetti. Tuttavia siamo consapevoli che delle difficoltà implicite nella sua liberazione: Morena sarà un orso come tutti gli altri e il Parco, a parte il monitoraggio per controllare che non interferisca con le attività antropiche, non dovrà fare altro, come è giusto che sia per un orso libero in natura. I rischi possibili sono molti, oltre quelli che affrontano tutti i cuccioli di orso che vivono nel Parco (più del 50% non sopravvive) si aggiungono le difficoltà cui va incontro un cucciolo orfano cresciuto in cattività. E poi la possibilità che si avvicini ai paesi, con tutto ciò che ne consegue, il problema delle sicurezza sulle strade, l’incontro-scontro con dei maschi adulti, eccetera”.

Per il personale del Parco, che si occupa di Morena da mesi, sarà un momento denso di emozioni contrastanti: da un lato la gioia per il coronamento di un progetto che sancisce il ritorno alla vita libera, dall’altro la preoccupazione per un futuro pieno di incognite. I tanti pericoli che Morena dovrà affrontare potrebbero vanificare un lavoro portato avanti con passione e competenza.