Acqua del Gran Sasso, 7 giorni di mobilitazione in Abruzzo

Undici iniziative per promuovere la salvaguardia dell’acqua del Gran Sasso: dal 23 al 29 giugno 7 giorni di mobilitazione in varie località dell’Abruzzo.

Un calendario fitto di incontri organizzati dal coordinamento per la Mobilitazione per l’Acqua del Gran Sasso, insieme ad attivisti, comitati e singoli cittadini. Al centro dell’attenzione generale ci sono i rischi che riguardano l’acquifero del Gran Sasso, in particolare quelli connessi alle attività nei tunnel autostradali e ai Laboratori di Fisica Nucleare. Flash mob, banchetti informativi, approfondimenti, iniziative rivolte ai bambini, questionari, escursioni in montagna: tre province abruzzesi coinvolte nella mobilitazione per la tutela dell’acqua del Gran Sasso, culminante nella manifestazione di domenica 9 luglio, ad Assergi.

“Ricordiamo che l’acqua del Gran Sasso – dicono i promotori – disseta tutto il teramano e l’Aquila e in parte alimenta gli acquedotti che riforniscono il pescarese e Chieti. Un eventuale incidente grave all’interno della montagna, con il coinvolgimento delle 2.300 tonnellate di sostanze pericolose usate nei laboratori, avrebbe conseguenze catastrofiche sulla vita di 700.000 persone. Chiediamo che movimenti e comitati partecipino attivamente, anche presentando osservazioni e controdeduzioni, al tavolo tecnico per il Gran Sasso costituito dalle istituzioni e all’aggiornamento del Piano di Emergenza Esterno. Abbiamo espresso forti critiche alla decisione annunciata dalla Regione di voler escludere i rappresentanti di comitati ed associazioni dal tavolo sul Gran Sasso, anche solo come uditori. Una scelta sbagliata che non fa che reiterare gli errori del passato. Spesso sono proprio gli attivisti ad individuare e segnalare le maggiori criticità ed ad informare la popolazione. Allarmi, spesso inascoltati dagli enti pubblici, che hanno riguardato anche le modalità di stoccaggio e di gestione delle sostanze pericolose usate nei laboratori.Chiediamo anche una totale trasparenza della documentazione in possesso dei vari enti e che deve essere messa a disposizione, online, di tutti i cittadini, sulla base di quanto stabilito dal D.lgs.195/2005 relativa alla trasparenza dell’informazione ambientale”.

Il coordinamento dei movimenti per l’acqua del Gran Sasso chiede anche la messa in sicurezza delle captazioni attraverso interventi di impermeabilizzazione, senza attività dannose per l’acquifero, e l’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose dagli esperimenti dei laboratori.

“Occorre cancellare gli esperimenti che utilizzano sostanze chimiche pericolose ed eliminare questi grandi stoccaggi dalla montagna, con particolare riferimento all’acqua ragia di LVD e all’1,2,4 trimetilbenzene di Borexino. Vogliamo evidenziare che anche in una recente analisi delle acque dell’ARTA presso la captazione ai Laboratori (a scarico in quel momento) c’erano tracce di 1,2,4 trimetilbenzene (0,2 microgrammi/litro il 12 maggio). Evidentemente persiste un contatto tra acqua e sostanze usate negli esperimenti, al contrario di quanto affermato recentemente alla stampa del direttore dei Laboratori”.

Un’altra richiesta riguarda l’istituzione di un servizio di sorveglianza epidemiologica, trasparente e partecipato, in cui venga chiamato a collaborare anche l’Istituto Superiore di Sanità.

“Noi continuiamo – conclude il documento del Forum Abruzzese dei movimenti per l’acqua –  l’opera di diffusione capillare delle informazioni, basata sulla lettura dei documenti ufficiali, consci che solo una crescita della consapevolezza diffusa possa risolvere i problemi che in questi decenni non sono stati risolti dalla pubblica amministrazione”.

 

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI E INIZIATIVE TERRITORIALI
Teramo, sabato 24 giugno, Piazza Martiri ore 10-14, banchetto informativo e somministrazione di un questionario ai cittadini sulla questione Gran Sasso.

Silvi Marina, sabato 24 giugno ore 21-23. Piazza Iris, Flash mob “Per l’acqua del Gran Sasso”.

Sulmona, sabato 24 giugno, ore 18:00 c/o sede Comunità Montana Peligna. Incontro pubblico “Le emergenze dell’acqua in Abruzzo, dal Gran Sasso alla valle Peligna”.

Roseto, domenica 25 giugno, ore 21:00-23:30, lungomare zona centro (fronte fontana), Flash-mob “Tre figure yoga: montagna, albero, acqua”.

Cime del Gran Sasso, domenica 25 giugno, ore 12.00 circa. A cura dei “Rocciatori della spina”, in diretta fotografie e video “Dalle cime un messaggio: salviamo l’acqua del Gran Sasso”.

Pescara, 23-24-25 giugno: banchetto informativo all’IndieRocket festival, parco ex caserma Di Cocco; domenica 25 Giugno, ore 18:00-20:00, flash-mob Ponte del Mare.

Martinsicuro, martedì 27 giugno, ore 21:00, Bar del Canarino, via Roma 437 (in caso di pioggia l’incontro si terrà presso il ristorante Vana Vana, via Roma 445). Incontro pubblico “Acqua nel teramano: quale sicurezza? Verso la mobilitazione per il Gran Sasso”

L’Aquila, mercoledì 28 giugno, ore 17:30, Casa Onna. Incontro pubblico “L’emergenza acqua del Gran Sasso nell’aquilano, dati e criticità”.

Isola del Gran Sasso, mercoledì 28 giugno, ore 21:00, terminal S.Gabriele. Incontro pubblico “L’emergenza acqua del teramano: cosa fare?”.

Notaresco/Roseto, giovedì 29 giugno, 10:30-12:00. Festa dei Colori per l’Acqua, attività didattica della colonia estiva dei bambini di Notaresco (c/o Lido Papenoo).

Tossicia, giovedì 29 giugno, ore 21:00, centro socio-culturale “Giorgio Vincenzo Pigliacelli”, via Vicenne. Incontro pubblico “L’acqua del Gran Sasso: quali sono i problemi e come risolverli”.

9 luglio, manifestazione ad Assergi.

 

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