Coronavirus Abruzzo: scene di movida in centro, commerciante chiama Carabinieri

Coronavirus Abruzzo: scene di movida nel centro storico dell’Aquila. Il titolare di un’attività chiama i Carabinieri e la Finanza ed è fuggi fuggi

Scene di ordinaria movida ieri a piazza Margherita all’Aquila, in pieno centro storico, nel tardo pomeriggio.

In barba a qualsiasi regola circa 200 persone si sono ritrovate davanti a un locale con bottiglia o bicchiere in mano. Distanze non rispettate e molti senza mascherina tra gli sguardi sdegnati di alcuni passanti che hanno subito segnalato. A far partire i controlli però sarebbe stato il titolare di uno degli esercizi aperti, preoccupato per le troppe presenze.

La città ha mostrato un volto non bello, irrispettoso verso i medici, gli infermieri, verso chi lavora e con sacrificio sta tentando di tornare a piccoli passi alla normalità.

L’arrivo dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ha provocato un fuggi fuggi e la situazione per incanto è tornata alla normalità. Ma secondo alcuni residenti non sarebbe la prima volta e anche nei giorni scorsi si sarebbero registrare situazioni anomale.

Il titolare di un bar appena riaperto si è sfogato su Facebook definendo quelle persone irresponsabili. “Quelle persone – ha scritto testualmente – rischiano di rendere difficile la vita di chi con sacrificio e rispetto delle regole prova a riaprire a a tornare ad un minimo di normalità. Anche il sindaco Biondi dal suo profilo social, subito dopo la notizia, ha invitato al rispetto delle regole e alla prudenza, anche se si deve ripartire è giusto farlo in un certo modo ha dichiarato stamane a Rete 8.

 

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