Chieti: operazione “La Bufala”, 6 arresti per droga

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Chieti: operazione “La Bufala”, 6 arresti per droga. Vendita abusiva di mozzarelle e stupefacenti.

6 arresti per droga nell’ambito dell’operazione “La Bufala” condotta dai carabinieri di Chieti. I militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Chieti hanno eseguito 8 misure cautelari: 3 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 obblighi di presentarsi alla polizia giudiziaria. Gli arrestati vendevano abusivamente mozzarelle di bufala e pesce tra Francavilla al mare e Chieti ma a questa attività affiancavano quella dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono quasi tutti residenti a Francavilla al Mare e devono rispondere dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina e marijuana ; uno di loro è accusato anche di estorsione . In carcere sono finiti Massimo Soprano , 29 anni, Domenico Fontanarosa , 27 anni, residenti a Francavilla e Mattia Cipressi , 27enne di Chieti, vittima di estorsione da parte di Soprano per il mancato pagamento della droga .Gli arrestati sono anche assuntori di sostanze e per procurarsi denaro per acquistarla la spacciavano. Lo stesso dicasi per i tre francavillesi che si trovano agli arresti domiciliari: Roberto De Felice, Viviana Rosano e Renato Caratella .17 persone sono state denunciate e 16 segnalate in Prefettura quali assuntori di droga. Il giro di affari si aggirava sui 20 mila euro al mese.
Le indagini sono scaturite dall’arresto di una persona avvenuto nel 2013 a Francavilla che era stata sorpresa a spacciare 30 grammi di cocaina come hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa il comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Chieti Antonio Moramarco e il comandante della Compagnia dei carabinieri di Chieti Federico Fazio. Fondamentali sono stati gli appunti dell’arrestato con nomi e riferimenti che hanno permesso ai militari di risalire ad altri malviventi della zona impegnati nello spaccio e già noti come la banda del monovolume, perché nell’aprile del 2014 erano finiti in carcere per una serie di rapine in supermercati e farmacie tra Sambuceto, Pescara e Francavilla.