Chieti, arresti per truffa: rettifica e smentita

Chieti, arresti per truffa: rettifica e smentita

In relazione alla notizia pubblicata lo scorso 1.2.2016, su questo sito ed intitolata “Carabinieri Chieti: due arresti per truffa”, su richiesta dei legali del Sig. Walter Rizzo pervenutaci in data 5 marzo, ai sensi dell’ art.8 legge 47/1948 teniamo a smentire e rettificare parte del contenuto dello stesso articolo, precisando testualmente quanto segue, reso noto dai legali stessi:

Contrariamente a quanto riferito nell’articolo, alla data della stesura dello stesso, e in data odierna precisiamo che “Il sig. Walter Rizzo non ha alcun carico pendente o precedente penale di qualsivoglia genere in Civitavecchia, è coniugato, e non intrattiene relazioni extraconiugali”.

I legali del sig. Rizzo hanno anche reso noto che “a soli sette giorni di distanza dall’arresto il nostro assistito, ancora oggi privo di qualsivoglia misura custodiale, era già uscito dall’Istituto Penitenziario, per non farvi più ritorno”.

Egli pertanto non può essere descritto quale “un truffatore, in grado di ottenere la fiducia delle presunte vittime mediante l’utilizzo di falsi nominativi e altresì di agevolare acquisti importanti in aste fallimentari presso il Tribunale di Roma”