Cgil Cisl e Uil aprono la Vertenza Abruzzo

Una conferenza stampa congiunta per dare maggiore forza all’obiettivo: uscire dall’emergenza e riacciuffare lo sviluppo economico e l’occupazione. A Pescara documento comune di Cgil, Cisl e Uil per aprire la Vertenza Abruzzo.

Le recenti devastazioni causate da maltempo e terremoto hanno riportato l’Abruzzo in uno stato di emergenza che richiede attenzioni particolari. La situazione critica finisce per favorire lo spopolamento delle aree interne e rischia di vanificare la lieve ripresa registrata negli ultimi mesi del 2016. Oggi, a Pescara, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil – rispettivamente Sandro Del Fattore, Maurizio Spina e Michele Lombardo – hanno illustrato le loro proposte unitarie in un incontro con la stampa.

“C’è bisogno di un confronto serrato tra le Parti Sociali, Istituzioni, Governo Nazionale. – ha detto Maurizio Spina – Si apre una nuova fase che dovrà mantenere unito lo sforzo di uscita dall’emergenza con quello per la ripresa dello sviluppo economico ed occupazionale regionale; dare piena operatività concreta a tutti gli strumenti di programmazione con il relativo monitoraggio unitario degli investimenti e dei relativi risultati; accompagnare gli investimenti del Ciclo di programmazione 2014-2020; ed infine aprire un confronto con il Governo Nazionale sui temi dell’emergenza e dello sviluppo”.

Cgil, Cisl, Uil Abruzzo hanno anche enunciato il decalogo delle priorità da affrontare e degli obiettivi da perseguire per favorire la ripresa:

1. Aprire un confronto tra le parti Sociali, il Governo, la Giunta Regionale, lee Istituzioni locali, sull’emergenze prodotte dal sisma e dal maltempo su obbiettivi concordati tra le Parti Sociali, la Giunta Regionale e le Istituzioni sull’emergenza sulla gestione Emergenza. E’ necessario concordare con il Ministro della Coesione un piano di rafforzamento amministrativo attraverso il Pon-Governance Nazionale per mettere in condizione la nostra Regione di avere il supporto necessario ad affrontare con contestualità emergenza e sviluppo.
2. Cgil, Cisl, Uil Abruzzo richiedono l’avvio di un confronto urgente con il Governo Nazionale sulla programmazione per il completamento della dotazione 2014-2020 e per riaprire un flusso di risorse ordinarie, in particolare in conto capitale..
3. L’apparato produttivo e il mondo del lavoro abruzzese hanno bisogno di politiche attive e passive del lavoro; c’è bisogno, inoltre, di riattivare la cabina di regia del credito.
4. Per contrastare la crisi; il Governo deve introdurre dei provvedimenti speciali per l’Abruzzo come l’estensione degli ammortizzatori sociali in deroga e il rafforzamento delle aree di crisi. Bisogna bloccare l’indebolimento e l’ulteriore frammentazione delle piccole imprese.
5. L’Abruzzo deve vivere le 3S e l’industria 4.0 nella programmazione 2014-2020
6. L’apparato produttivo ha bisogno di un aggiornamento della strumentazione di politica regionale industriale, attraverso un confronto con le parti sociali.
7. È il momento giusto per eliminare la fiscalità di svantaggio attraverso tappe concertate come previsto nel Patto per lo Sviluppo, garantendo comunque la tenuta del welfare regionale e dei servizi pubblici, livelli qualitativi elevati del sistema sanitario e i necessari investimenti tesi al completamento del processo di riorganizzazione della sanità abruzzese.
8. La Sanità in Abruzzo richiede un piano d’investimenti per potenziare la sanità territoriale e l’eliminazione del super ticket regionale .
9. La Giunta regionale deve favorire l’integrazione socio-sanitario con un piano condiviso.
10. Le politiche sociali hanno bisogno di risorse economiche per garantire i servizi essenziali ai disabili, agli anziani, ai bambini e alle famiglie.
Cgil, Cisl, Uil aprono la Vertenza Abruzzo e accompagneranno il confronto con la Regione attraverso iniziative unitarie sui diversi capitoli, per determinare una svolta che produca risultati concreti, a partire dalle priorità individuate nonché su tutti i problemi in campo, quelli provocati dall’emergenza e quelli di carattere economico-sociale, difesa e allargamento dell’occupazione.

IL SERVIZIO DEL TG8: