La Casa di Riposo Santa Rita di Atri è al centro di una crescente tensione tra i sindacati e le ditte che gestiscono i servizi all’interno della struttura
La Uil Fpl si prepara a dichiarare lo stato di agitazione, dopo una breve fase di distensione, a causa dei ritardi nei pagamenti degli stipendi alle operatrici circa 14 che operano all’interno della struttura che ricordiamo fa capo all’Asp2. Il segretario provinciale della Uil Fpl, Massimiliano Bravo, ha evidenziato che solo il 14 febbraio è stato saldato il pagamento della mensilità di novembre 2023, mentre i ritardi per dicembre e gennaio sono ormai conclamati. Il sindacato ha richiesto l’attivazione di un tavolo di conciliazione in prefettura, ottenendo impegni da parte di Asp2, consorzio Clessidra e cooperativa Scat, i gestori dei servizi, per quanto riguarda i pagamenti degli stipendi. Nonostante gli impegni presi, affermano, “la situazione non è migliorata concretamente. Mentre l’Asp2 ha recuperato il ritardo contrattuale, i gestori non hanno rispettato l’impegno di versare la mensilità di dicembre entro la scorsa settimana. Di fronte a questa situazione, il sindacato è pronto a riaprire la vertenza e ad intraprendere ulteriori iniziative di protesta”.