Appalti Rai: perquisizioni anche a L’Aquila

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Perquisizioni della Guardia di Finanza anche L’Aquila, nell’ambito dell’operazione “Backstage”, nei confronti di tre funzionari della Rai indagati per corruzione e di nove società operanti nel settore audio e luci per le quali si ipotizza il reato di turbativa d’asta.

Le perquisizioni ad opera del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza sono in corso a Roma e provincia e a Milano e provincia, a L’Aquila e nelle province di Brescia, Cremona e Rieti Le Fiamme Gialle stanno inoltre eseguendo un ordine di esibizione presso la Rai, relativo alla documentazione sulle gare per l’affidamento di servizi e forniture nel settore audio e luci. L’attività scaturisce dallo stesso contesto investigativo i cui sviluppi hanno consentito di accertare ulteriori episodi corruttivi nei confronti di funzionari Rai nonché l’esistenza di un “cartello” delle imprese che operano nel settore “luci, audio e led” grazie al quale le ditte si sarebbero accordate per spartirsi le gare bandite da Rai Spa per le forniture dei servizi per le varie trasmissioni televisive del palinsesto. Indagati nell’inchiesta su appalti Rai anche gli amministratori di otto società di servizi accusati di aver creato un cartello di imprese per ottenere i lavori dalla Rai. Anche queste società, che hanno sede a Roma, Milano, Monza, Cremona e L’Aquila, sono state perquisite oggi. L’accusa per loro è turbativa d’asta. L’inchiesta al vaglio del procuratore aggiunto Ielo coinvolge dirigenti di Rai, società del gruppo Mediaset, La7 e Infront. Gli 11 indagati di oggi si aggiungono ai 44 già iscritti nel registro degli indagati. Per tre dirigenti Rai già coinvolti nell’inchiesta Ielo ha chiesto l’emissione di misure interdittive sulle quali dovrà pronunciarsi il Gip Balestrieri.

L’azienda perquisita nell’aquilano è la Agorà srl con sede nel nucleo industriale di Sassa – specializzata in affitti e installazione di strutture a attrezzature audio video e grafica per eventi.

L’amministratore, Vittorio De Amicis, all’ANSA ha detto di non essere indagato. “Siamo tranquilli, non abbiamo fatto nulla di quello di cui ci si accusa – spiega -. Pur avendo fiducia nella magistratura, sorprende che la stessa creda a personaggi poco raccomandabili che dicono che noi, con altri, abbiamo fatto un cartello. Ma noi non abbiamo lavorato in questo ambito”.

Vittorio De Amicis ha fondato la società Agorà srl nel 1990, insieme con il fratello Wolfango: i due sono fratelli di Leonardo De Amicis, noto direttore d’orchestra Rai.