Al Florian di Pescara i canti della terra d’Abruzzo

Finirà a tarallucci e vino, ma in senso buono, il concerto in programma domani, sabato 20 gennaio, al Florian Espace di Pescara: Terre del Sud porta in scena l’Abruzzo con “Dalla Majella ai trabocchi- canti popolari e d’autore”.

Nell’ambito della rassegna “Scenari musicali”, alle 21 di domani il Florian ospita le Terre del Sud. In scena Paola Ceroli – voce, percussioni; Mimmo Spadano – voce, chitarra acustica, chitarra battente; Peppe Tetiviola – flauto traverso, fiati etnici, cori; Stefano Andretta – mandolino, basso acustico, chitarra, cori; Tino Santoro – voce, tamburi a cornice, percussioni; Vincenzo De Ritis – fisarmonica, cori. Al termine dello spettacolo, tarallucci e vino per tutti i presenti.

Note di regia:

“C’è un lembo di terra abruzzese che va dalla montagna al mare: i canti, da quelli della tradizione a quelli d’autore, lo raccontano. La poesia dei luoghi, la forza delle tradizioni, le storie delle genti… A tredici anni dalla sua nascita, l’Associazione Culturale Terre del Sud, forte della grande esperienza maturata in ricerche, studio, laboratori e centinaia di concerti sulla musica popolare del centro-sud Italia, dedica questo nuovo lavoro alla valorizzazione della cultura e della tradizione del proprio territorio, quello abruzzese che va appunto dalla Majella alla Costa dei Trabocchi. Canti e musiche che ci appartengono e identificano, in una veste volutamente variegata: da quella più tradizionale, a quella che sfocia in sonorità più mediterranee e raffinate. Il repertorio include canti della tradizione orale, classici di autori abruzzesi, composizioni di Terre del Sud, alcuni inediti (fra cui la canzone dedicata alla Brigata Majella), in un percorso che tocca luoghi, storie, personaggi del nostro Abruzzo”.

E domenica, nell’ambito della rassegna Tutti a teatro!, dedicata a bambini e ragazzi e diretta da Giulia Basel, all’auditorium Flaiano sarà di scena il Teatro Bertolt Brecht di Formia con “La favola delle tre melarance”, con Dilva Foddai, Valentina Ferraiuolo e Maurizio Stammati, che firma anche la regia.

“Dopo il successo estivo de “I racconti di Fernando” – spiega la direttrice artistica Giulia Basel – , Maurizio Stammati torna a Pescara con uno spettacolo liberamente tratto dalla favola di Carlo Gozzi, prendendo in prestito l’uso musicale che ne fece Prokof’ev su scrittura di Majerchol’d. La favola delle tre Melarance è la storia di un principe che non riesce più a ridere e che soltanto con un maleficio scopre il proprio destino e, in un modo assai rocambolesco, il proprio potenziale. Il suo sogno lo porta verso luoghi ed emozioni, pericoli e meraviglie, centuplicati dal sentimento: cerca le melarance – creature fantastiche e meravigliose, custodite dalla crudele Creonta e dalla sua cuoca che ammazza tutti con un mestolo di rame, con la passione che caratterizza ogni amore e ogni spinta del desiderio”.