A Celenza sul Trigno il polo scolastico dell’alto vastese

La Regione annuncia: MIUR e INAIL pronti a dare il via alla realizzazione a Celenza sul Trigno del polo scolastico per 305 alunni dell’alto vastese.

“Dopo l’incontro del 23 luglio scorso a L’Aquila promossa dal Presidente Marsilio e dagli assessori regionali Febbo e Liris, alla presenza dei sindaci dell’alto vastese, arriva finalmente dal MIUR la missiva con la quale comunica all’INAIL di procedere alla chiusura dell’istruttoria sulla fattibilità tecnico economica del nuovo Plesso Scolastico ricadente nella strategia delle Aree Interne del Basso Sangro Trigno e quindi avviare i lavori di 4.573.572,54 euro oltre IVA nei tempi stabiliti dal Ministero dell’istruzione”. A comunicarlo sono gli assessori regionali Mauro Febbo e Guido Liris che specificano quanto segue: “La realizzazione della nuova struttura rientra nell’ambito degli investimenti nelle aree interne di scuole innovative da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica (attuazione dell’articolo 1,commi 677 e 678 della legge 27 dicembre 2017, n.205). Adesso è fondamentale arrivare in tempi brevi alla fase cantierabile del nuovo plesso scolastico per arginare lo spopolamento delle aree interne e quindi evitare che i giovani possano lasciare o allontanarsi dalle proprie comunità”.

“E’ un ottimo risultato – sottolinea l’assessore all’Edilizia scolastica Guido Liris – poiché il progetto prevede la realizzazione di un nuovo plesso scolastico innovativo tramite la chiusura dei plessi esistenti; l’intervento vede coinvolti i Comuni di Celenza sul Trigno, Carunchio, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Palmoli e Tufillo appartenenti all’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Marino. Il numero di alunni ospitabili nel plesso è pari a 305 e sarà realizzato nel Comune di Celenza sul Trigno in posizione baricentrica rispetto ai Comuni interessati. L’importo previsto è di 4.573.572,54 euro oltre IVA e arredi. La Regione esprimerà parere favorevole e finanzierà gli arredi come previsto anche nell’APQ firmato e l’adeguamento della viabilità.

Infatti – continua Mauro Febbo – con Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca del 28 novembre 2018, n. 828, sono stati definiti i criteri per finanziare la nuova struttura scolastica della Strategia d’Area del Basso Sangro Trigno. Il Plesso scolastico unico costituisce un esempio di eccellenza a livello nazionale, così come riconosciuto anche nel corso degli incontri di condivisione della Strategia con il Comitato Nazionale per le Aree Interne ed i Ministeri interessati, in quanto dovrà rappresentare un prototipo di edilizia scolastica avveniristica (sicurezza e ambiente) e di scuola innovativa in cui le funzioni della didattica si legano indissolubilmente alla vita culturale e sociale della comunità. L’intervento si basa sulle indicazioni previste nelle “Linee Guida della Buona Scuola per le Aree interne” nelle quali emergono alcune questioni chiave relative all’istruzione nelle aree interne; in particolare l’organizzazione del servizio scolastico nei territori interni si regge su numeri piccoli, che interessano sia il corpo docente sia gli alunni e che sono accentuati dall’elevata frammentazione dei plessi. Il problema del dimensionamento degli istituti scolastici e delle classi è di notevole rilevanza per l’organizzazione del servizio scolastico nelle aree interne.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.