L’Aquila, tutto pronto per l’arrivo del Presidente Mattarella

E’ tutto pronto a L’Aquila per l’ arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato atteso in città domani lunedì 16 settembre per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico.

Una medaglia a tutta la comunità scolastica aquilana come riconoscimento per l’impegno e la dedizione dimostrata in questi 10 anni dal terremoto: la consegnerà domani a L’Aquila il ministro
dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, in occasione della cerimonia nazionale di inaugurazione dell’anno scolastico “Tutti a Scuola” che si terrà, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, nel piazzale della scuola primaria “Mariele Ventre”, ancora in una struttura provvisoria, come tante altre strutture. Intanto i sindacati tornano a denunciare i gravi ritardi per la realizzazione delle strutture scolastiche.

“La riapertura delle scuole ripropone i vecchi problemi. L’Abruzzo ritrova del tutto immutati criticità e preoccupazioni che si era lasciato alle spalle non più tardi di qualche mese fa”. Lo dichiara, in una nota, Carlo Frascari, segretario regionale dello Snals, sindacato di categoria, ricordando che, a dieci anni dal terremoto, “decine di istituti e plessi sono ancora funzionanti nelle strutture provvisorie (Musp) e la ricostruzione delle sedi va a rilento. Il disagio causato a migliaia di famiglie è una vergogna per la nostra regione e l’intero Paese. Non è un caso che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, abbia scelto l’Abruzzo per celebrare l’inizio delle lezioni”. Fra i problemi Frascari cita “la riduzione del numero di iscritti. Quest’anno mancano all’appello oltre 1500 alunni, un trend negativo che dura ormai da dieci anni. E’ sintomo di una trasformazione sociale, non solo abruzzese, che deve avere una grande attenzione da parte della politica regionale. La questione investe le politiche sul dimensionamento degli istituti e sulla costruzione di nuovi edifici scolastici. Si pensi allo spopolamento di vaste aree interne che impone un totale ripensamento sulla dislocazione delle scuole autonome e un piano straordinario sui trasporti regionali, che consenta a migliaia di studenti di spostarsi con facilità dalle residenze alle sedi dei vari istituti”. Quanto agli organici del personale scolastico, il segretario regionale dello Snals segnala “una forte carenza di docenti di sostegno e di personale Ata, a causa di ritardi nelle procedure di assunzione a livello nazionale e dei tagli imposti da regole tecniche che non tengono in debito conto la particolare dislocazione del servizio di istruzione in Abruzzo. Come sindacato – annuncia infine – saremo sempre vigili nella salvaguardia del sistema pubblico di istruzione, per essere vicino agli studenti, alle loro famiglie e a tutto il personale che lavora nei nostri istituti”.