L’Aquila, ricostruzione scolastica: l’Anac “bacchetta” il Comune

Il piano dell’edilizia scolastica post-sisma ancora in alto mare. La denuncia arriva dal gruppo consiliare Il Passo possibile.

Il consigliere comunale del Passo possibile Paolo Romano parla di stallo totale della ricostruzione delle scuole accusando d’immobilismo l’amministrazione comunale e il sindaco Pierluigi Biondi.

E spunta una lettera dell’Autorità nazionale anticorruzione, l’Anac, datata 19 dicembre 2019, che giudica in modo negativo l’operato del Comune per non aver rispettato i termini e i tempi degli accordi stipulati nel 2018 insieme al Provveditorato alle OOPP proprio per velocizzare e semplificare la ricostruzione scolastica. In base all’ accordo il Provveditorato avrebbe dovuto svolgere l’attività di centrale unica di committenza per le opere d’importo inferiore alla soglia di rilevanza europea, 5 milioni di euro, mentre per le somme superiori a tale limite il Provveditorato sarebbe stata la stazione appaltante. Un accordo rimasto lettera morta e che avrebbe dovuto essere rinnovato.

Il Servizio del Tg8:

 

 

 

La nota di precisazione del Settore Ricostruzione Beni Pubblici del Comune. Riceviamo e pubblichiamo:

 Le odierne dichiarazioni rese in conferenza stampa dal consigliere comunale Paolo Romano (Il passo possibile) in relazione alla Convenzione n. 1291/2018 per l’attuazione del programma di interventi di ricostruzione degli edifici scolatici comunali danneggiati dal Sisma 2009 ci consentono di precisare che:

  • In data 6/11/2019 è pervenuta a questo Settore nota a firma del Provveditore con cui si sollecitava “…l’attivazione delle procedure di cui alla Convenzione…” e sottolineava come qualsiasi ritardo non potesse essere a loro ascritto.
  • Con nota dell’11/11/2019 il Dirigente del Settore riscontrava IMMEDIATAMENTE la nota palesando la sorpresa a tale sollecitazione in quanto già da settembre 2019 erano stati presi contatti informali con la Dirigenza del Provveditorato in tal senso che aveva chiesto di non trasmettere gli atti, non avendo la possibilità di adempiere alla convenzione nell’ottica di sussidiarietà fra Enti pubblici.
  • Nella stessa nota il Dirigente trasmetteva IMMEDIATAMENTE gli atti già predisposti dal settembre 2019 e approvati dalla Giunta Comunale nei primi giorni di ottobre 2019 a riprova della buona fede circa l’inadempimento formale della trasmissione degli atti al Provveditorato e richiedeva informazioni sulla procedura, trasmessa in data 07/06/2019, relativa alla ricostruzione della scuola primaria “Giovanni XXIII” di cui non era arrivata nessuna notizia.
  • Dopo oltre un mese, esattamente in data 12/12/2019, il Provveditorato trasmetteva all’ANAC, come previsto dalla convenzione, gli atti che questo Settore aveva trasmesso relativamente alle scuole “Celestino V” e “Vetoio-Pettino”.
  • Con nota del 19/12/2019 l’ANAC rispondeva che comunque l’attività di vigilanza era limitata al 31/12/2019 e non anche alle attività successive che sarebbero state attivate nel 2020. Tale riscontro non appare consono ad un organo di garanzia come l’ANAC, terzo rispetto a questioni politiche che non dovrebbero interessare né questo Settore né tanto meno l’ANAC. Ci si riferisce alla rassegna stampa allegata alla risposta che evidenziava il mancato incontro tra Sindaco e l’allora Ministro dell’Istruzione (dimessosi pochi giorni dopo) quasi a giustificare la risposta non prettamente tecnico-giuridica fornita al Settore e che esula dalle competenze dell’ANAC.
  • Va rilevato come il Provveditorato abbia trasmesso all’ANAC gli atti a ridosso della scadenza della convenzione rendendo vano ed inutile l’immediato riscontro che questo Settore aveva effettuato.

Purtroppo tale condotta non celere, da parte del Provveditorato, è stata ravvisata anche in numerose altre situazioni quali:

  • Riqualificazione del Gran Sasso (Atto di intesa n. 995/2016). Inadempimento degli obblighi relativi agli interventi di Ristrutturazione dei rifugi Fontari e Montecristo, Albergo Campo Imperatore, Hotel Cristallo, parcheggio e sotto servizi Campo Imperatore.
  • Ricostruzione “Scuola Giovanni XXIII”. Attivazione richiesta il 7/6/2019 da parte del Comune al Provveditorato che dopo oltre 5 mesi trasmetteva il “Documento Preliminare alla progettazione” nonostante la ratio della convenzione fosse quella di accelerare le procedure.
  • Demolizione Autoparco comunale. Dal 2016, data di approvazione della delibera CIPE, non sono ancora bandite le gare dei lavori
  • Ricostruzione “Scuola Media Mazzini” e Convitto inspiegabilmente ferme.