Sisma 2009, le macerie diventano tracciabili con il Sistri

Una chiavetta usb e una piccola scatola nera: solo gli elementi base per il funzionamento del nuovo meccanismo di tracciabilità delle macerie derivanti dalla ricostruzione post-sisma del 2009.

Finalmente entra nel vivo e sarà attivo a partire dalla fine dell’anno grazie a un accordo tra gli uffici speciali della ricostruzione e il ministero dell’Ambiente, che permetterà di tracciare passo passo i percorsi delle macerie. La rete del Sistri (il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ideato nel 2009 per informatizzare l’intera filiera del ciclo di gestione dei rifiuti speciali pericolosi e urbani) garantirà la copertura satellitare del tracciamento della rotta dei mezzi.

Un modello – quello del monitoraggio delle macerie dell’Aquila – riconosciuto a livello nazionale. Sono quasi tre milioni di tonnellate le macerie movimentate sino a oggi. Non è, inoltre, escluso che il nuovo metodo di tracciabilità delle macerie non possa essere esteso anche ai Comuni del nuovo cratere sismico.