L’Aquila, Università: gli immatricolati triplicano rispetto al 2016

studenti universitari

Sono dati parzialissimi, perché le iscrizioni senza mora si chiuderanno il 31 ottobre. Tuttavia i 660 immatricolati al 27 settembre di quest’anno fanno davvero ben sperare in una ripresa dell’ateneo aquilano e nel complesso di tutto il sistema cittadino, dopo gli anni depressivi del post-sisma.

Dati che fanno ben sperare soprattutto la rettrice, Paola Inverardi, che è stata per due anni sotto attacco delle associazioni studentesche da vasta parte della città, criticata aspramente per la sua decisione di porre fine alla sospensione della tasse nell’ateneo aquilano dopo il terremoto, e di introdurre il numero chiuso in cinque corsi universitari, nel rispetto delle indicazioni fornite dal ministero. Numeri che vedono triplicare le immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando al 27 settembre 2016 gli immatricolati erano 285 (18.448 quelli totali alla chiusura definitiva delle iscrizioni), con una crescita globale del 40-50%.

Anche il numero di coloro che hanno riconfermato le iscrizioni ai corsi è cresciuto: sono 1.848, in pratica mille in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando gli iscritti si fermarono a 998. Numeri che vanno – naturalmente – presi con le pinze, sia perché c’è tempo ancora fino al 31 ottobre per immatricolarsi e iscriversi senza penalità, e fino al 31 dicembre per farlo pagando una mora. Non è tutto rose e fiori: per alcuni corsi le iscrizioni restano ancora molto basse, come quello di Ingegneria Civile e Architettura, che dieci anni fa era capace di attirare circa 200 studenti all’anno che facevano domanda per entrare nell’ateneo aquilano.

In anni più recenti, invece, non si è mai superato quota 30: quest’anno gli immatricolati sono 27 contro i 29 dell’anno scorso. Un fenomeno – quello del crollo degli iscritti ad Architettura – generalizzato a livello nazionale, dove c’è un calo complessivo, secondo il Miur, dell’8%. Colpa della crisi che colpisce il settore delle costruzioni e che penalizza soprattutto gli architetti.

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