L’Aquila, Legnini: “Valutiamo il ricorso”. E a Marsilio: “Saremo opposizione giusta ma dura”

Una prima riunione operativa questa mattina all’Emiciclo tra il consigliere arrivato secondo alle scorse Regionali, Giovanni Legnini, e i consiglieri eletti nell’ampia coalizione a sostegno, e i 5 neo consiglieri  proclamati sabato scorso dalla Corte d’Appello.

Un incontro a porte chiuse per fare il punto sui prossimi passi e un eventuale ricorso contro l’elezione di cinque consiglieri di centrosinistra. Alle scorse Regionali del 10 febbraio Giovanni Legnini ha ottenuto circa il 31% dei consensi, 5 i seggi assegnati, a fronte dei 7 seggi assegnati al Movimento 5 stelle, che ha ottenuto circa il 20%.

Innanzitutto si costituiranno i gruppi consiliari in coerenza con l’appartenenza alle liste di appartenenza, con la formazione dei tre gruppi relativi: “Legnini presidente”, “Abruzzo in comune” e il Partito democratico. Altra questione sul tavolo è stata la ripartizione dei seggi, per la quale l’orientamento è quello di procedere con il ricorso.

Una ripartizione già nota – ha detto Legnini – non ci aspettavamo grande novità dalla Corte d’Appello, ma riteniamo che l’attribuzione dei seggi in misura così sproporzionata tra la nostra coalizione di liste e quella del M5s sia palesemente illegittima sotto il profilo della corrispondenza ai principi costituzionali, dell’uguaglianza del diritto di voto, della rappresentatività degli eletti.

Sul tavolo anche la questione delle presidenze.

Si è discusso della necessità che fra le opposizioni vi sia un accordo per fare sì che le poche postazioni istituzionali e per regolamento e Statuto riservate ai gruppi di opposizioni, siano le risultanze di un accordo. Io mi muoverò e chiederò al M5s se intende seguire questa via – ha spiegato Legnini.

Sarà un’opposizione giusta ma determinata, la risposta dell’ex vicepresidente del Csm a Marsilio, che oggi durante il passaggio di consegne ha fatto un appello a “un’opposizione che lavori per il bene comune”.

Sarà un’opposizione mirata a difendere gli interessi della Regione e i diritti degli abruzzesi. Se la maggioranza di governo legittimamente eletta farà scelte giuste – ha detto con determinazione Legnini – non incontrerà la nostra opposizione; se farà scelte non condivisibili, ingiuste e lesive degli interessi e dei diritti degli abruzzesi, noi ci opporremo con tutte le nostre forze. Sarà un’opposizione seria, responsabile e intransigente. Il “lavoriamo tutti insieme” è un’espressione che non si addice a un organo elettivo democratico. Lavoriamo tutti insieme nell’interesse delle istituzioni, ciascuno svolga il proprio ruolo e noi svolgeremo quello di opposizione, sempre tenendo a mente le ragioni della nostra comunità regionale.

E sul “progetto Legnini”, l’ex vicepresidente del Csm ha ribadito la volontà ad andare avanti:

Proseguiremo su quella via, come si è visto oltre ad avere dato un risultato elettorale importante (seppure in un quadro di forte spostamento a destra che ha determinato l’esito del voto che conosciamo), contiene un’indicazione molto precisa: quella di un forte coinvolgimento in condizione di ‘parietarietà’ della società civile, dei movimenti, delle associazioni che si muovono nel campo largo del centrosinistra e dentro quell’alleanza tra i progressisti e i liberali che abbiamo voluto promuovere e animare. Su come e in quale forma, ne discuterò nelle prossime settimane con tutti coloro che avranno volontà di proseguire su questo progetto innovativo. Sul cosa fare è chiaro: dobbiamo far vivere quel progetto di governo che ritenevano e riteniamo il migliore possibile per la nostra regione.

All’orizzonte le primarie del Pd di domenica 3 marzo, e le elezioni europee.

Non sono iscritto al Pd e non intendo occuparmi della sua vita interna. Sono un elettore e come noto le elezioni primarie sono aperte non solo agi iscritti ma a tutti i cittadini, mi auguro che ci sia la massima partecipazione possibile e io andrò a votare, come mi aspetto che facciano tante persone che non hanno la tessera del Pd. Questo non toglie nulle al progetto politico che abbiamo animato, progetto che si regge se tutte le sue componenti politiche sono in salute, questo è l’obiettivo che dobbiamo perseguire.

Netta la risposta a chi lo vorrebbe in procinto di mollare il ruolo di opposizione in Regione per tentare la via delle europee.

Io mi sono candidato con una certa dose di coraggio e voglia di mettermi al servizio degli abruzzesi – ha concluso Legnini – e questo intendo fare oggi guidando una delle due opposizioni in Abruzzo per la quale rappresentiamo quasi un terzo degli elettori regionali. No ho nessuna volontà di cimentarmi in altre competizioni elettorali. Almeno non in questo momento

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