L’Aquila, Comuni senza segretari. I sindaci dal prefetto: “Stiamo arrivando allo stallo totale”

Comuni senza segretari: delegazione di sindaci dell’Alta Valle dell’Aterno dal prefetto dell’Aquila. Domani incontreranno il sottosegretario Crimi.

Su 135 Comuni abruzzesi di fascia 4, ossia piccoli Comuni al di sotto dei tremila abitanti, 111 sono senza segretari comunali. Una figura centrale, quella del segretario comunale, garanzia di tutela legale per i sindaci e le amministrazioni. Eppure, i Comuni languono e i sindaci s’inventano mille peripezie per avere un segretario, senza il quale non può tenersi un Consiglio comunale; non si firmano atti e delibere di Giunta; non si bandiscono gare d’appalto per le opere pubbliche; non si gestiscono denunce e contenziosi. E nemmeno fare gli adempimenti legati alle elezioni.

Una situazione esasperata nei Comuni del cratere sismico, dove agli atti ordinari si sovrappongono quelli straordinari legati alla ricostruzione. Una battaglia che i sindaci dell’alta valle dell’Aterno hanno cominciato a fare da soli: questa mattina un incontro con il prefetto dell’Aquila, Giuseppe Linardi, e con il vicesegretario della Camera dei deputati Fabio Rampelli, in tour elettorale nei Comuni dell’Alta valle Aterno. Domani i sindaci incontreranno il sottosegretario Vito Crimi.

Serve un intervento del Governo, che deve modificare prima di tutto il meccanismo concorsuale che porta a individuare i segretari comunali. Concorsi banditi dal ministero dell’Interno per numeri esigui numeri: quello scaduto lunedì scorso è stato per 291 posti: una goccia nell’oceano delle necessità.

Ad aggravare la situazione, è l’intervento di Quota cento, che incentiverà la fuoriuscita di numerosi segretari comunali prossimi alle pensioni.

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