Coronavirus Abruzzo, aggiornamenti del 2 aprile: 61 i nuovi casi, 133 deceduti

Coronavirus Abruzzo, qui tutti gli aggiornamenti di giovedì 2 aprile: 61 nuovi casi, positivi a 1.497. 133 i pazienti deceduti. Approvato dal Consiglio Regionale il pacchetto di misure per l’economia. Prorogate dal Governo le restrizioni fino a Pasquetta.

+++ NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO +++

 

Ore 21.30Prorogate fino al 13-4 tutte le zone rosse abruzzesi

Ore 2o.25- Coronavirus Abruzzo: il Comune di Pescara a supporto della Asl

Ore 19.15 – Coronavirus, la Mario De Cecco destina parte produzione per mascherine

Ore 19.10 – Coronavirus: appello di Biondi al Governo su affitti per i meno abbienti

Ore 18.45 – Coronavirus, sindaco Bisenti: “Val Fino: eseguiti da Asl circa 200 tamponi”

Ore 18.31 – Coronavirus, Sisma L’Aquila: come si svolgerà la commemorazione del 6 aprile

Ore 18.13 – Coronavirus Abruzzo: farmacisti abruzzesi lanciano raccolta fondi

Ore 17.51 – Coronavirus Abruzzo: “La BCC di Pratola Peligna è costantemente presente”

Ore 17.41 – Coronavirus, ordinanze Legnini: pagamento lavori cantieri sospesi e 200 assunzioni negli Usr

Ore 17.30 – Coronavirus, Regione Abruzzo, Salvini: “Aiuti e stop alle tasse, orgoglioso di Lega e Giunta

Ore 17.00 – “Io e il Coronavirus”, si racconta giovane di Chieti curato e guarito/Video

Ore 16.03 – Coronavirus Abruzzo: 61 nuovi casi, positivi a 1.497. 133 i pazienti deceduti

Ore 15.36 – Giunta L’Aquila: ok a Case e Map per personale impegnato contro Coronavirus

Ore 14.35 – Coronavirus: Sulmona, 30 psicologi volontari per assistenza a popolazione

Ore 14.21 – Coronavirus: Teramo, il messaggio di Papa Francesco ai giovani

Ore 14.16 – Coronavirus: su portale web Comune Giulianova modulo per “Spesa sospesa”

Ore 14.03 – Coronavirus: vice sindaco Montebello di Bertona scrive a Regione Abruzzo

Ore 13.45 – Coronavirus Abruzzo: tra spesa sospesa e solidarietà al Conad

Ore 13.35 – Coronavirus Abruzzo: Marsilio, “il tempo sarà un fattore decisivo”

Ore 12.55 – Coronavirus Abruzzo, assessore Liris torna a fare il medico

Ore 12.05 – Coronavirus Abruzzo: legge anti crisi del Consiglio Regionale, le reazioni

Ore 11.40 – Coronavirus Abruzzo, al San Salvatore troppe assenze: la Asl 1 avvia indagine

Ore 10.55 – Coronavirus, Garattini, “vaccino in arrivo ma non per tutti”

Ore 10.35 – Calcio e solidarietà: L’Aquila 1927, “Coraggio Bergamo”!

Ore 9.25 – Coronavirus Abruzzo, gli Alpini donano 6 ventilatori polmonari

Ore 8.55 – Coronavirus Abruzzo, alla Sevel operai in CIG fino al 13 Aprile

Ore 7.45 – Coronavirus Abruzzo, “Non bisogna abbassare la guardia”

Ore 7.00 Stasera il prof. Parruti a “Pronto Medicina Facile”

Ore 6.00 – Il Consiglio regionale, riunito all’Aquila a porte chiuse tra stringenti misure di sicurezza, ha approvato a maggioranza il progetto di legge “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione”, un provvedimento legato alla emergenza coronavirus. La legge ha visto la astensione delle opposizioni di centrosinistra e del M5S, non soddisfatte delle misure. Si tratta di una mini finanziaria caratterizzata da molte norme finanziate con fondi Ue rimodulati e con fondi regionali vincolati ma non utilizzati quindi spostati momentaneamente: si va dalla sospensione, fino alla fine della emergenza, dei termini di pagamento e riscossione di tasse e tributi regionali, tra cui il bollo auto, e di alcuni canoni e affitti come quelli delle case popolari, ma anche fondi per le imprese, famiglie in difficoltà e garanzie per l’accesso al credito.

Il Collegamento del Tg8 sulla conferenza stampa del presidente Marsilio

NOTIZIE DALL’ITALIA E DALL’ESTERO (ANSA)

Coronavirus: corsa per cure, obiettivo vaccino 2020 – Corsa contro il tempo per testare vaccini e farmaci contro il coronavirus: mentre le agenzie regolatorie mondiali sui farmaci si sono mobilitate per creare corsie preferenziali per dare l’OK ai trial clinici, fanno ben sperare i risultati dei primi test su uno dei vaccini in studio, che potrebbe essere applicato con un cerotto direttamente sulla pelle, in modo facile e indolore. Al momento l’Ema in Europa ne sta valutando almeno una dozzina (5 test preclinici sono partiti in Italia) mentre negli Usa e’ stata gia’ avviata da un paio di settimane la sperimentazione sull’uomo, ma l’obiettivo e’ quello di bruciare i tempi e come spiega Silvio Garattini non e’ esclusa la possibilita’ che si possa arrivare a chiudere le sperimentazioni fra dicembre e febbraio e avviare in qualche caso la produzione delle prime dosi entro fine anno. Intanto in Giappone si va avanti con la sperimentazione dell’Avigan, pur non scevro da polemiche e in Emilia Romagna è partito un trial con l’eparina. Il vaccino-cerotto è una promettente possibilità sviluppata da Andrea Gambotto, della University of Pittsburgh e testata preliminarmente su topi in un lavoro su EBiomedicine. Chiamato ‘PittCoVacc’, è un cerotto con 400 microaghi – spiega all’ANSA – che in 2-3 minuti si sciolgono”, rilasciando l’antigene che scatena la risposta immunitaria, la subunità “S1” della proteina virale “spike”. “La possibilità che questo vaccino protegga dal virus SARS-CoV-2 è alta”, sostiene Gambotto; non appena ricevuta l’autorizzazione dall’FDA, spiega, sarà avviata la prima sperimentazione su pazienti. “Speriamo di fare la fase I della sperimentazione in brevissimo tempo, anche il mese prossimo – auspica: in 6-8 settimane puoi avere indicazioni di efficacia, quando si tratta di un vaccino già pochi volontari bastano per vedere se c’è una risposta immunitaria”. Made in Italy invece è il trial con eparina, che ha dato i primi riscontri nei casi di polmonite interstiziale nell’ospedale Castel San Giovanni (Piacenza). La terapia sfrutta da un lato il potere antiinfiammatorio dell’eparina e dall’altro la sua capacità anticoagulante che previene una delle maggiori complicanze osservate nei pazienti covid: la trombosi diffusa (formazione di coaguli nel circolo sanguigno). Intanto in Giappone il protagonista è l’Avigan: la casa farmaceutica Fujifilm Toyama Chemical tratterà con il farmaco 100 pazienti. L’Avigan nasce come farmaco anti-influenzale e può essere utilizzato solo previa approvazione del Governo a causa degli effetti collaterali ancora poco chiari. Anche le autorità che regolano nuove terapie sono in prima fila contro il virus, per dare il via libera sui trial il prima possibile: l’FDA ha avviato il programma Coronavirus Treatment Acceleration Program (CTAP) per velocizzare lo sviluppo di possibili terapie. Lavora h24 per esaminare le richieste che arrivano da aziende, ricercatori e medici impegnati contro il covid, facendo un vero e proprio triage delle richieste e dando risposte rapidissime.

I dati della Protezione Civile in Italia – Sono complessivamente 83.049 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.477. Mercoledì l’incremento era stato di 2.937. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 115.242. Sono 18.278 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.431 in più di ieri. ono 13.915 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 760. Mercoledì l’aumento era stato di 727. Si riduce l’aumento dei ricoveri dei malati con sintomi per Coronavirus negli ospedali: l’aumento rispetto a ieri è di 137 mentre in precedenza era stato di 211. Il numero complessivo è di 28.540.

Coronavirus: primi risultati positivi da cura con eparina – Dal Piacentino arriva una nuova speranza di cura per i pazienti colpiti da sindrome Covid-19: arrivano i primi riscontri positivi dall’utilizzo di eparina nei casi di polmonite interstiziale dalla sperimentazione che è partita all’ospedale di Castel San Giovanni (Piacenza), il primo ospedale Covid in Italia dal 29 febbraio. L’idea, spiega la Ausl di Piacenza, nasce dall’intuizione del primario di chirurgia plastica, Marco Stabile, che aveva già utilizzato l’eparina nella cura dei grandi ustionati. La terapia sfrutta da un lato il potere antiinfiammatorio dell’eparina e, dall’altro, la sua capacità anticoagulante. Elemento, quest’ultimo, che previene una delle maggiori complicanze osservate nei pazienti Covid positivi: la trombosi diffusa. Il trend positivo osservato sugli indici di infiammazione, spiega la Ausl, “conferma l’utilità dell’impiego in questa patologia.” Il protocollo della sperimentazione è stato condiviso con l’equipe multidisciplinare dell’ospedale di Castel San Giovanni costituita da cardiologi, internisti, infettivologi, medici di Pronto soccorso, pneumologi, fisiatri, ortopedici, rianimatori, chirurghi generali e plastici ed è applicato dal 17 marzo su più di 150 pazienti ricoverati per polmonite interstiziale. I risultati, spiega la Ausl, sono “promettenti in termini di miglioramento clinico”. Per questo il protocollo sarà esteso a livello di tutta l’Azienda Usl di Piacenza. L’esperienza in corso, secondo i ricercatori, apre la strada a nuovi protocolli nella cura dei pazienti affetti da coronavirus e potrà essere condivisa con altri ospedali.

Coronavirus: a Pavia malati curati con sangue guariti. I primi due contagiati pavesi, medici, sono diventati donatori – Alcuni malati hanno già ricevuto il plasma di pazienti guariti dal Coronavirus che quindi hanno sviluppato gli anticorpi: è così entrata nel vivo al Policlinico di Pavia la sperimentazione della plasmaterapia, Il protocollo è stato predisposto dal servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del San Matteo, in collaborazione con altre strutture come l’Ats di Mantova. I primi due a donare sono stati i medici di Pieve Porto Morone (Pavia), marito e moglie, primi casi di contagio da Covid-19 in provincia di Pavia.

Coronavirus: esperto, 1-2 settimane per calo indice contagi. Pregliasco, discesa casi lenta. Senza vaccino non ce ne libereremo.
“Siamo in una fase di rallentamento dei casi ma la discesa sarà lenta: ci vorranno infatti una o due settimane per vedere l’indice di contagio R con zero sotto il valore 1 e assistere quindi ad un calo chiaro dei casi”. Lo ha affermato il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco. Comunque, “finchè non ci sarà un vaccino, si auspica entro un anno, non ci potremo liberare dal nuovo coronavirus”, ha detto.

Coronavirus: Giappone, inizia sperimentazione clinica Avigan. Fujifilm recluta 100 pazienti, ma rimangono controindicazioni. 
Ha preso il via in Giappone la sperimentazione clinica del farmaco Avigan per il trattamento del coronavirus. Lo ha reso noto la stessa casa farmaceutica che lo produce, la Fujifilm Toyama Chemical, spiegando che verranno trattati 100 pazienti risultati positivi al virus, e i test di laboratorio dureranno fino a giugno. L’Avigan è stato sviluppato come farmaco anti-influenzale circa sei anni fa in Giappone e può essere utilizzato solo tramite l’approvazione del governo a causa degli effetti collaterali ancora poco chiari. “L’Avigan è solo uno dei tanti farmaci sperimentali usati su alcuni casi di Covid in Giappone, ma non è lo standard di cura, né tantomeno è stato approvato come cura standard per il Covid” spiega Francesco Pantò del Keio University Hospital di Tokyo all’ANSA.

Coronavirus: parte collaborazione università-aziende su test. 
Sono sette le università scese in campo a fianco delle imprese nella lotta al nuovo coronavirus, aderendo al bando ‘Innova per l’Italia’. Hanno offerto alle aziende le loro competenze per le prove necessarie alla certificazione di mascherine e dispositivi di protezione, apparecchiature per terapia intensiva e sub intensiva, tamponi e test per la diagnosi. L’elenco delle università è stato comunicato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui) e reso noto dal ministero per l’Università e la Ricerca.

Coronavirus: Casellati, garantire autistici e loro famiglie. Presidente Senato nella giornata mondiale consapevolezza autismo
“In una fase di grave emergenza causata da un’epidemia che sta provocando vittime, sofferenze e disagi, è più che mai doveroso richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e lo sforzo delle autorità sanitarie sulla necessità di garantire nelle loro fondamentali esigenze educative ed assistenziali, le persone affette da disturbi dello spettro autistico. Nessuna famiglia, a maggior ragione in un periodo drammatico come questo, va lasciata sola di fronte a una patologia che investe l’intero tessuto delle relazioni sociali e richiede pertanto una risposta collettiva, importante e coordinata”.

Coronavirus: Von Der Leyen, adesso l’Europa si mobilita con l’Italia ma prima non è stato così ed è stato dannoso
Oggi l’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma va riconosciuto che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria. La riflessione è della presidente
della commissione Ue Ursula Von der Leyen in una lettera su Repubblica in cui fa il punto sugli ultimi interventi,
ricordando fra l’altro lo strumento SURE per la salvaguardia dell’occupazione nei Paesi più colpiti. Quello passato, osserva, è stato un comportamento dannoso e che poteva essere evitato, ma ora l’Europa ha cambiato passo.

Il sito dell’INPS in tilt per i 600 euro a causa di un attacco hacker
Ci sono stati attacchi informatici ‘ai danni di strutture italiane di eccellenza impegnate nel fronteggiare’ l’emergenza
Covid-19 e il tema è stato oggetto di una riunione straordinaria del Nucleo Sicurezza Cibernetica’. Il Dis lancia l’allerta affinché si innalzino le difese su reti e infrastrutture. E a subire l’attacco degli hacker è stato anche il sito dell’Inps già sommerso dalle 339.000 domande per i 600 euro di sussidio per i lavoratori autonomi (oltre 300 al minuto) che da ora funzionerà a orari diversi: dalle 8.00 alle 16.000 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini.

Coronavirus, verso un milione di casi nel mondo, oltre 216 mila negli USA
I casi di coronavirus si avvicinano velocemente alla soglia del milione a livello globale: secondo la Johns Hopkins University sono ora 937.567, con 47.256 morti e 193.770 guariti. Trump avverte: i prossimi giorni saranno ‘orribili’, ‘ci stiamo preparando per il peggio’. E lancia una maxi operazione antidroga per evitare che ‘attori maligni’ possano sfruttare l’emergenza coronavirus. Secondo le stime Usa il virus potrebbe provocare fino a 240 mila morti nel Paese. Ora i decessi sono oltre 5.100 – in 24 ore c’e’ stato un numero record giornaliero di 884 morti – su oltre 216.000 casi. Wall Street affonda!

Con la curva dei contagi che resta ferma sul ‘plateau’ indicato dagli scienziati e l’incremento del numero delle vittime che si è dimezzato in una settimana ma resta comunque, come dice il premier Giuseppe Conte, “una ferita che non potremo mai sanare”, il governo prolunga la serrata dell’Italia fino al 13 aprile, il giorno di Pasquetta. “Non bisogna abbassare la guardia” ripetono sia il presidente del Consiglio sia il ministro della Salute Roberto Speranza sapendo bene qual è l’indicazione che arriva dagli esperti: mantenere rigide le misure di contenimento e il distanziamento sociale per evitare che i risultati ottenuti vengano vanificati e il virus riprenda la sua folle corsa, soprattutto nelle regioni del Sud. “Se iniziassimo ad allentare le misure, tutti gli sforzi sarebbero vani, pagheremmo un prezzo altissimo e saremmo costretti a ripartire di nuovo”, dice Conte”. Dunque, disagi e sacrifici devono proseguire. Fino a quando? “Non siamo nelle condizioni di dire – afferma il premier – che il 14 aprile allenteremo le misure restrittive. Quando gli esperti ce lo diranno, entreremo nella fase 2 di allentamento graduale”, una fase che sarà “di convivenza con il virus”; “per poi passare alla fase 3 di uscita dall’emergenza e di ripristino delle normalità lavorative, sociali, della ricostruzione e del rilancio”. Insomma, “dobbiamo programmare un ritorno alla normalità che deve essere fatto con gradualità e deve consentire a tutti, in prospettiva, di tornare a lavorare in sicurezza”. Il nuovo decreto del presidente del Consiglio, che sarà in vigore dal 4 aprile alla scadenza dei precedenti provvedimenti, conferma dunque tutte le misure già in atto, dalle limitazioni agli spostamenti alla chiusura delle attività non essenziali. E prevede una ulteriore stretta per tutti gli sportivi. A partire da sabato “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati” e “sono sospese le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo”. Era stato il ministro Speranza a spiegare già in mattinata, al Senato, perché è necessario prolungare le chiusure. “Attenzione ai facili ottimismi che possono vanificare i sacrifici fatti: non dobbiamo confondere i primi segnali positivi con un segnale di cessato allarme. La battaglia – ha affermato il ministro – è ancora molto lunga e sbagliare i tempi o anticipare le misure sarebbe vanificare tutto”. I dati d’altronde giustificano un cauto ottimismo ma non consentono affatto di considerare attenuata l’emergenza.

La curva del contagio continua a rallentare, tanto che rispetto ad una settimana fa l’incremento totale dei contagiati è passato dal 7,53 al 4,52% e quello degli attuali positivi dal 6,28% al 3,78%. Un discorso che vale anche per le terapie intensive e per le vittime: l’incremento delle prime è sceso dal 2,74% allo 0,30% e quello dei morti da 10,01% a 5,85%. Ma i numeri assoluti restano comunque impressionanti: 80.572 persone attualmente malate, di cui oltre 28mila in ospedale, 4.035 nelle terapie intensive, 13.155 vittime, con un incremento in un solo giorno di altre 727 persone.

Il Collegamento del Tg8 delle ore 19.30:

https://www.youtube.com/watch?v=ulwyUFtCTPQ

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.