L’Aquila, piazza d’Armi: polemiche per la gestione degli impianti sportivi

La società sportiva “Athletics promotion” polemizza per la gestione “caotica” degli impianti sportivi di piazza d’Armi da parte della società “Atletica L’Aquila”. Risponde l’assessore allo Sport.

Orari di apertura e di chiusura dell’impianto non rispettati e le norme previste dalla concessione comunale “disattese dal gestore”. Insomma, una gestione caotica quella dell’impianto sportivo di piazza d’Armi. A denunciare la situazione è il presidente dell’associazione sportiva “Athletics promotion” Gianni Lolli.

Non c’è pace per la gestione di uno dei principali impianti sportivi aquilani, all’ingresso ovest della città, ancora in attesa tra l’altro, della conclusione dell’iter burocratico per la realizzazione del limitrofo parco urbano di piazza d’Armi. A finire nel mirino delle polemiche è stavolta il gestore attuale, che fa capo all’ “Atletica L’Aquila”. Secondo Lolli non starebbe rispettando la convenzione con il Comune. Tutte accuse impresse nero su bianco in una lettera protocollata e inviata all’amministrazione comunale, in cui si evidenziano una serie di stranezze e di illegittimità: ad esempio, secondo quanto denunciato, sarebbero state installate delle gettoniere per le docce “non previste nei documenti ufficiali mentre i canoni richiesti non sono in linea con le norme prestabilite”.

Criticità che l’ “Athletics promotion” ha rilevato durante i campionati italiani di pentathlon lanci Master, che si sono tenuti il 6 e il 7 ottobre. E ora chiede “il rimborso delle somme non dovute”: circa 700 euro. Alle critiche di Lolli risponde l’assessore allo Sport Alessandro Piccinini, che difende il giusto operato del gestore.