Violenza sulle donne, da Pescara l’iniziativa contro il rito abbreviato

bdr

Parte da Pescara l’iniziativa contro il rito abbreviato e per garantire la certezza della pena a chi commette violenza contro le donne. Ad oggi sono state raccolte oltre 40 mila firme.

In Italia lo scorso anno sono state uccise 69 donne, 7 milioni quelle che pur non avendo perso la vita sono state picchiate, maltrattate o violentate. Dal 2000 a oggi si è consumata una strage con 3100 vittime.  Stamani in municipio a Pescara, il Presidente dell’Associazione Vittime riunite d’Italia, Angelo Bertoglio ha illustrato le proposte di legge che saranno presentate in Parlamento per abolire il rito abbreviato e garantire assistenza ai parenti delle vittime di violenza. Presenti tra gli altri Fabiola Bacci e Jhonatan Sterlecchini, madre e fratello di Jennifer la giovane pescarese uccisa dal suo ex fidanzato con 17 coltellate nel dicembre del 2016. Il 14 marzo prossimo, davanti alla Corte d’assise d’appello dell’Aquila, il processo di secondo grado a carico di Davide Troilo, l’uomo condannato a 30 anni di reclusione per l’omicidio della ex fidanzata Jennifer Sterlecchini, uccisa a soli 26 anni dopo una lite il 2 dicembre 2016 con 17 coltellate. E’ stato rivolto un appello affinché in molti si ritrovino davanti al tribunale dell’Aquila per una testimonianza civile per una presenza senza grandi clamori. E tra le testimonianze di questa mattina anche quella toccante di Isabella Martello, sorella di Anna Carlini, la giovane 33 enne pescarese trovata morta sotto il tunnel della stazione ferroviaria nell’ agosto del 2017.  Presenti tra gli altri,  l’Avv. Rossella Gasbarri, Vicepresidente dell’Avri, e l’ Avv. Alessandra De Febis, responsabile per le politiche dei minori per il bullismo e cyberbullismo.  Il presidente dell’associazione Avri ha lanciato infine un appello al Presidente Marsilio. L’Abruzzo è una delle tre regioni in Italia che non ha ancora nominato un garante per l’infanzia.

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