L’Aquila, gli esperti Univaq: com’è cambiata la Protezione civile con Zamberletti

zamberletti

Com’è cambiata la macchina organizzativa della Protezione civile negli ultimi anni, a partire dal primo progetto di Giuseppe Zamberletti, dal Friuli all’Irpinia, fino al sisma abruzzese del 2009.

“Per la prima volta è stata prevista la figura del commissario alla Ricostruzione, ma il sistema commissariale funziona bene solo durante l’emergenza. Nelle fasi successive, considero fondamentale affidare ai Comuni la regìa della ricostruzione, magari fornendo strumenti e supporti speciali, poi serve un ruolo di coordinamento della Regione. In ogni caso, resto convinto che il Comune debba essere protagonista”.

Le parole, chiare e nette, sono quelle che Giuseppe Zamberletti rilasciò a proposito della ricostruzione post-sisma in Abruzzo, nel novembre del 2011, al quotidiano Il Centro. Il padre della Protezione civile, colui che, nella veste di ministro e parlamentare della Democrazia Cristiana, morto a Varese tre giorni fa, ha legato il suo nome ai soccorsi e alla ricostruzione dopo alcune calamità naturali, soprattutto il terremoto del Friuli del 1976 e quello in Irpinia e Basilicata del 1980. Il ricordo degli esperti di Protezione civile dell’Università dell’Aquila.

Proprio all’Aquila con il terremoto del 2009 la macchina molto complessa della protezione civile ha raggiunto la sua massima espressione e organizzativa