L’Aquila, Intecs: licenziamento collettivo sospeso

Nella città che vuole diventare smart, in cui vengono lanciate a cadenza settimanale nuove idee di progetti di sviluppo altamente tecnologici, non c’è posto per i ricercatori dalle altissime competenze della Intecs, l’ex Technolabs, centro di ricerca nel campo delle telecomunicazioni che non si è mai ripreso dalla crisi dell’ex polo elettronico.

Un centinaio di lavoratori che rischiano di restare fuori dal mercato del lavoro, professionalità altissime ma non più giovani per trovare subito un’altra collocazione e comunque troppo lontani dalla pensione. Lavoratori che già da anni sono stati letteralmente “parcheggiati” dall’azienda e che ora sperano di essere ripescati da nuovi imprenditori pronti a investire all’Aquila grazie ai fondi del 4% della ricostruzione dedicati proprio alle attività produttive.

Proprio ieri i vertici aziendali di Intecs hanno comunicato l’intenzione di voler anticipatamente chiudere il contratto di solidarietà in corso per una settantina di lavoratori e avviare una procedura di licenziamento collettivo per procedere a quella riduzione di personale da tempo annunciata. Nel pomeriggio, però, un incontro tra i vertici aziendali e la Regione apre un nuovo spiraglio.

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