Concorso Asl, la rabbia dei partecipanti: ‘Bloccare il concorso’

ospedale l'aquila

Un enorme caos, banchi vicinissimi con la possibilità di parlare e consultarsi sulle risposte. E poi fogli con i quiz e le relative risposte senza timbri, recuperati da personale non appartenente alla commissione e per giunta in buste fatte lasciare aperte ai concorrenti.

Sono soltanto alcune delle irregolarità denunciate da un centinaio di partecipanti al concorso per operatori socio sanitari che si è svolto a luglio nel Palazzetto dello Sport di Roccaraso. L’esposto già presentato al ministero della Salute, alla presidenza del Consiglio dei ministri e alla procura regionale della Corte dei Conti (al quale si aggiunge ora anche un’interpellanza al presidente del consiglio regionale) è partito qualche mese dopo, seguito poi dal ricorso al Tribunale amministrativo abruzzese di una partecipante per denunciare le presunte irregolarità riscontrate alla prova, per chiedere l’annullamento del concorso, la cui risposta è attesa mercoledì 10 febbraio.

Tutto, per 4 posti da operatore socio sanitario nella Asl della provincia dell’Aquila. Alla prova – che da bando sarebbe dovuta essere pratica e non a crocette – hanno partecipato 800 persone da tutt’Italia, anche operatori socio sanitari che in realtà nella Asl lavorano già da anni, dopo aver risposto a un avviso pubblico nel 2010. E’ la situazione di Luigia Pacella originaria di un paesino della Marsica. Che denuncia: non c’è stata alcuna trasparenza.