Ospedale Popoli, tavolo tecnico contro chiusura

Il capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri rende noto che in Abruzzo è stato costituito un tavolo tecnico contro la chiusura dell’ospedale di Popoli.

“È stato finalmente costituito il tavolo tecnico istituzionale chiamato a impedire la chiusura dell’Ospedale di Popoli. L’organismo, che diventa da oggi l’interlocutore privilegiato dell’assessore alla Sanità Paolucci, dovrà individuare tutte le misure amministrative tese a scongiurare la dismissione di un presidio sanitario fondamentale, peraltro localizzato nel cuore del cratere sismico e che quindi svolge un ruolo di fondamentale importanza per la salvaguardia della popolazione. Da questo momento abbiamo margini tollerabili di tempo per lavorare, visto il Decreto sisma che ha bloccato per almeno 3 anni gli effetti della scellerata legge Lorenzin, e useremo questo lasso di tempo per dimostrare all’assessore e alla maggioranza del governatore D’Alfonso quanto sia sbagliata la volontà di chiudere Popoli, così come il San Massimo di Penne”.

Sospiri è un componente del tavolo tecnico insieme ai consiglieri regionali Maurizio Di Nicola, del Centro Democratico; Domenico Pettinari del Movimento 5 Stelle; Mario Olivieri di Abruzzo Civico; e Alberto Balducci del Partito Democratico. Anche l’assessore Donato Di Matteo ha espresso la volontà di essere chiamato a partecipare al Tavolo tecnico istituzionale.

“Lo diciamo da tre anni – ricorda il Capogruppo Sospiri – Popoli non può perdere il suo ospedale civile che non verrebbe semplicemente declassato o demansionato, come ha cercato di far credere il Presidente D’Alfonso negli ultimi tre anni. Di fatto la struttura sanitaria perderebbe le sue eccellenze, perderebbe il Pronto soccorso e diventerebbe una struttura riabilitativa. Che però, come abbiamo sempre ribadito con il consigliere comunale Mario Lattanzio, significa privare migliaia di cittadini della Val Pescara e delle zone interne, di un punto di riferimento sanitario indispensabile, né la disponibilità di autoambulanze, seppur medicalizzate, ovvero attrezzate per la rianimazione, potrebbero supplire alle funzioni di assistenza svolte all’interno di un Pronto soccorso e, come tutti sanno, la celerità del soccorso è il fattore determinante per salvare vite umane. Pensare di dover raggiungere Pescara o Chieti trasportando in autoambulanza un paziente colpito da infarto o da ischemia cerebrale è espressione di superficialità, specie nei mesi invernali quando le condizioni delle strade sono tutt’altro che semplici. Il primo riconoscimento della correttezza e bontà di tali valutazioni è arrivato dal Decreto sisma che di fatto ha ammesso il ruolo strategico svolto dall’ospedale di Popoli dopo le scosse di fine 2016, e ha sospeso gli effetti della Legge Lorenzin per tre anni. Nel frattempo in Regione abbiamo continuato a tenere vivo il dibattito e oggi siamo riusciti a ottenere la nomina dei 5 componenti effettivi del Tavolo tecnico istituzionale che dovrà rapportarsi direttamente con l’assessore Paolucci. Insieme dovremo elaborare una proposta tecnica di riorganizzazione del Presidio sanitario di Popoli che sicuramente non potrà prescindere dal garantire tutta la sua operatività ed esecutività. Ora chiederemo all’assessore di metterci subito al lavoro prevedendo la convocazione della prima riunione già dopo la pausa di ferragosto per non perdere altro tempo prezioso. Nel frattempo chiederemo un simile provvedimento – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri – anche per l’ospedale di Penne che difenderemo con ogni mezzo amministrativo”.