Il lancianese Rapino bissa: finalista anche al Campiello

Nuovo orgoglio per la letteratura abruzzese: lo scrittore lancianese Remo Rapino, già tra i finalisti del Premio Strega, bissa e si inserisce nella cinquina finale del Campiello. Due concorsi prestigiosissimi per ‘Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio’.

È stata annunciata la cinquina dei finalisti al Premio Campiello 2020. Al vaglio dei 300 lettori della giuria popolare ci sarà anche ‘Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio’ (Minimum fax) dello scrittore di Lanciano Remo Rapino. Con lui, in finale, anche Patrizia Cavalli ‘Con passi Giapponesi’ (Einaudi), Sandro Frizziero ‘Sommersione’ (Fazi), Francesco Guccini ‘Tralummescuro’ (Giunti) e Ade Zeno ‘L’incanto del pesce luna’ (Bollati Boringhieri).

La selezione di quest’anno vede nomi importanti del panorama culturale italiano: Francesco Guccini, tra i più popolari cantautori italiani e romanziere di esperienza ventennale; Patrizia Cavalli, tra le più grandi poetesse italiane in attività, cimentatasi in questo caso con il romanzo; Sandro Frizziero, insegnante negli istituti superiori di Chioggia, già finalista del Premio John Fante 2019. Remo Rapino può considerarsi un outsider in questo ambito, anche se ha già pubblicato diversi lavori ed è già finalista allo Strega.

Questo il commento a caldo dell’autore, raccolto dall’Agenzia Scriba:

“Ho appena saputo di essere finalista al Premio Campiello. È una bella avventura, un viaggio che vorrei condividere con i lettori, con quanti amano la scrittura, le storie del mondo e degli uomini.”

Il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, esulta:

“Un’emozione incredibile per Lanciano e per tutti noi! Ancora una volta, grazie a Remo Rapino. Dopo la finale del Premio Strega anche quella del Campiello! Traguardi importanti e assolutamente meritati per lo scrittore di casa nostra di cui tutti andiamo orgogliosi”.

Rapino è tra i cinque finalisti della 58^ edizione del prestigioso e autorevole Premio Campiello, dopo essere già entrato a fare parte dei finalisti del Premio Strega, sempre con ‘Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio’.

La cinquina è stata scelta dalla giuria dei letterati, presieduta da Paolo Mieli. I libri sono stati annunciati senza precisare il numero di voti ricevuti dai giurati. In epoca di Covid-19, in sostituzione del tradizionale, ma oggi impraticabile, dibattito pubblico, l’esito del voto è stato annunciato su Rai5 da Mieli ed Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e del Campiello.

Qui di seguito la puntata della nostra rubrica Il Fatto con l’intervista a Rapino prima della sua entrata in finale nei due premi letterari.