Auxologia L’Aquila: “Preveniamo i disturbi della crescita”

Dati poco confortanti quelli emersi nell’open day promosso dal centro di auxologia dell’ospedale dell’Aquila. Ben 27 dei 32 soggetti visitati presentavano disturbi della crescita.

I controlli hanno riguardato neonati e adolescenti (da 1 a 14 anni) provenienti anche da altre province dell’Abruzzo e dal Lazio.

Secondo gli specialisti che hanno partecipato allo screening di prevenzione condotto dall’ospedale aquilano, il significato numero di anomalie della crescita conferma l’importanza fondamentale della diagnosi precoce.

L’Auxologia (termine che deriva dal greco auxo, ossia accrescere) è la disciplina che si occupa della crescita staturo-ponderale del bambino e dello sviluppo puberale e sessuale dell’adolescente.

Lo screening è stato effettuato lo scorso 24 settembre all’ospedale di L’Aquila dal centro di auxologia del reparto di pediatria. I controlli si sono svolti in occasione della campagna nazionale, caratterizzata dallo slogan: ‘La crescita dei bambini’ e promossa a livello nazionale dall’associazione delle famiglie di soggetti con deficit dell’ormone della crescita (A.fa.d.o.c.). All’iniziativa hanno aderito i più importanti centri specializzati delle regioni italiane. L’alto numero di anomalie del processo di crescita, rilevate durante i controlli fatti negli ambulatori del capoluogo regionale abruzzese, ripropone l’importanza della prevenzione, soprattutto su fasce di età delicate che rientrano nell’età evolutiva. Le alterazioni riscontrare riguardano diverse forme patologiche, tra cui bassa statura, obesità, ritardo della pubertà e della crescita, macrocrania (circonferenza cranica superiore alla media), pubertà anticipata.

 

“Il numero di situazioni anomale che abbiamo riscontrato – spiega il prof. Giovanni Farello, direttore del centro auxologia di L’Aquila – è molto significativo perché condotto su un piccolo campione di popolazione apparentemente sana. Ciò significa che la diagnosi precoce è fondamentale per intervenire efficacemente su questo tipo di patologie che vengono spesso trascurate”.

 

All’ospedale San Salvatore, riconosciuto dall’A.fa.d.o.c. come centro di riferimento regionale di auxologia, il 24 settembre si sono sottoposti a visita soggetti residenti in provincia di L’Aquila (20), Chieti (4), Teramo ( 4), Pescara (3) e Rieti (1). Delle 32 persone visitate, 22 erano maschi, aspetto casuale e non legato a motivi particolari. Coloro che ai controlli hanno presentato disturbi della crescita sono stati indirizzati a ulteriori valutazioni negli ambulatori dell’ospedale o, per monitoraggi più accurati, a controlli in day hospital. Il più piccolo dei soggetti visitati aveva 11 mesi, il più grande 14 anni.
Nel corso della sua ordinaria attività annuale l’auxologia dell’ospedale di L’Aquila effettua circa 400 visite di cui il 30 % su residenti che risiedono in altre province d’Abruzzo (soprattutto Lazio). Lo scorso anno sono stati compiuti 220 accertamenti in day hospital.