Deposito Gpl Ortona, il M5S chiede refrendum

Sara Marcozzi

Sui depositi Gpl al porto di Ortona il Movimento 5 Stelle chiede il referendum. La consultazione referendaria, secondo i pentastellati, potrebbe consentire ai cittadini ortonesi di decidere del proprio futuro.

Il Movimento 5 Stelle, Abruzzo, attraverso la consigliera regionale Sara Marcozzi, annuncia di aver depositato stamane oltre 300 osservazioni al Comune di Ortona in relazione alla base di stoccaggio Gpl nell’area portuale.

“Le oltre 300 osservazioni di cittadini depositate in Comune contro il progetto – si legge in una nota di Sara Marcozzi – si sommano alle oltre 2.000 firme già raccolte. Tommaso Coletti, capogruppo del PD dice “Il no al Gpl ci toglie 53 milioni”. E’ un ricatto? Noi crediamo che quei soldi appartengano agli ortonesi e non al PD, sono fondi che hanno origine dalla tasse pagate dai cittadini. Coletti si riferisce ai 53 milioni di Euro stanziati nel Masterplan Renzi-D’Alfonso per potenziare il porto e le relative infrastrutture di supporto ad esso, quei 53 milioni tanto pubblicizzati per le vie di Ortona dal Consigliere regionale Camillo D’Alessandro con tanto di manifesti “Ho fatto per Ortona”. Pare che finalmente anche D’Alessandro si sia accorto che i cittadini di Ortona il mega progetto cementificante non lo vogliono. Dov’è stato fino a ora? C’è voluto un duro lavoro del gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle di Ortona per portare alla luce quel progetto, di fatto, nascosto dalla Regione e per carpire la coscienza del la cittadinanza ortonese. Siamo sicuri che la realizzazione del progetto dell’impianto di stoccaggio GPL e nuovo porto sia progresso e sviluppo? Siamo sicuri che i cittadini di Ortona vogliano questo per la loro meravigliosa città, per il loro mare, per il castello, per i ripari di Giobbe? Noi siamo convinti di no. Crediamo nel turismo e nello sviluppo sostenibile”.