L’Aquila, caropedaggi. I sindaci: “Dal ministro Toninelli vogliamo certezze”

A24 e A25

Al ministro delle Infrastrutture la delegazione di sindaci e di amministratori del Lazio e dell’Abruzzo chiederanno domani mattina un impegno concreto sul fronte dell’abbattimento dei costi dei pedaggi per le autostrade A24 e A25, gestite da Strada dei Parchi.

Impegno concreto che significa avere un cronoprogramma di interventi, tappe ben delineate, un’indicazione su quale strada seguire per bloccare sul nascere quella che viene ritenuta una stortura incomprensibile dai sindaci e dagli amministratori dei Comuni abruzzesi e laziali colpiti dal salasso del caro-pedaggi ogni anno. Senza precedenti quello scattato nel gennaio scorso.

Non sono disposti a retrocedere di un passo contro un aumento record che sta mettendo in ginocchio le aree interne, quelle già penalizzate dallo spopolamento, e che vede decine di sindaci in prima linea per cambiare lo stato delle cose.

Mentre una delegazione di amministratori domani sarà ricevuta da Danilo Toninelli, gli altri sindaci resteranno fuori con la fascia tricolore, pronti a riprendere la protesta se le risposte del Governo saranno evasive come sono state fino a oggi. La delegazione che sarà composta da 6 amministratori in rappresentanza di tutti i sindaci: Luciano Romanzi della X comunità montana del Lazio, Luigino Testi presidente della IX comunità montana del Lazio, Beniamino Pandolfi sindaco di Colle di Tora (per il Reatino), Rinaldo Seca di Castelli in rappresentanza del Teramano, Alfonsino Camolla che rappresenterà la Provincia dell’Aquila e Velia Nazzaro sindaca di Carsoli e coordinatrice della mobilitazione.

Una rappresentanza ovviamente di tutti i sindaci, che insieme – dal dicembre 2017 – stanno portando avanti una battaglia enorme, una guerra come quella di Davide contro Golia, ma per la quale sono più determinati che mai. Nella mail che ha inviato a fine giugno ai sindaci ministro delle Infrastrutture ha scritto di aver già fatto avviare l’istruttoria per studiare una soluzione, e questo fa ben sperare.

Intanto i sindaci potrebbero spuntarla sulla richiesta di accesso agli atti che dovrebbe permettere di consultare la convenzione originaria tra le Infrastrutture e la società Strada dei Parchi.