Lfoundry, Fiom: nessuna risposta su assetto societario e piano industriale

Nessuna novità sul futuro di LFoundry dopo il vertice di lunedì a Confindustria. Poche le risposte arrivate ai sindacati dai vertici aziendali su assetto societario e piano industriale.

All’incontro era presente, tra gli altri, anche il vicepresidente Fabrizio Famà. Un incontro concesso dopo innumerevoli richieste dei sindacati, rimaste inevase per mesi, e che non soddisfa la Fiom Cgil.

Un’azienda che dà lavoro a 1.500 persone, spiega il sindacato, non può evitare di comunicare le sue scelte, perché riguardano un intero territorio e migliaia di famiglie. Lavoratori che sono da un anno esatto in contratto di solidarietà, con stipendi ridotti, nonostante l’acquisto dello stabilimento da parte della multinazionale Wuxi che ha investito 250 milioni. Ci sono ancora ombre sull’assetto societario, dice la Fiom, perché dalla visura camerale emerge una società diversa da Wuxi, la Smic Hong Kong.

Dal canto suo l’azienda, durante l’incontro a Confindustria, ha comunicato che il piano industriale sarà pronto a gennaio e che sarà presentato nel corso del vertice al ministero dello Sviluppo economico, mentre i contratti di solidarietà resteranno fino a maggio.