Pescara, più vigili urbani anche in borghese

30 vigili urbani stagionali in servizio, a partire dal prossimo mese di luglio e fino a settembre, e poi nuove assunzioni. E’ quanto intende fare il sindaco Carlo Masci per garantire il numero adeguato di agenti di polizia municipale per fronteggiare la lotta contro lo spaccio di droga e la microcriminalità in città.

E’ questa la proposta del sindaco di Pescara Carlo Masci per rendere la città più sicura. Il neo primo cittadino vuol creare un servizio di agenti in borghese per controllare le zone più a rischio sia in periferia che nel centro cittadino. Zone come quella della stazione ferroviaria dove si sono registrati anche fatti di cronaca violenti, saranno presidiate dal nuovo gruppo di pronto intervento.

Il sindaco ha convocato gli ufficiali della polizia municipale per organizzare il nuovo gruppo di lavoro. Si prenderà ciò che di buono viene fatto anche dalle altre amministrazioni per combattere la microcriminalità. E’ stato uno degli argomenti che hanno caratterizzato la sua campagna elettorale, ha sottolineato il sindaco e la necessità di garantire maggior sicurezza è emersa anche nell’ultimo tavolo convocato in Prefettura per l’ordine pubblico. Cittadini e commercianti hanno manifestato in più occasioni un senso di insicurezza per la carenza di controlli nel territorio. Masci ha intenzione di sfruttare ciò che di positivo è stato fatto con il Gruppo di intervento operativo nucleo anti degrado, Giona, della polizia municipale, introdotto con successo dalla precedente amministrazione comunale. Un nucleo nato due anni fa che ha visto impegnati sul territorio 12 agenti per contrastare fenomeni come l’accattonaggio, la prostituzione, i parcheggiatori abusivi, ambulanti irregolari e spacciatori. Nei prossimi giorni il primo cittadino si rivedrà con il comandante della Polizia Municipale di Pescara, Carlo Maggitti per definire nei dettagli il nuovo servizio servizio di controllo della città.