L’Aquila, call center: si spera nella legge di bilancio al Senato

Con la vittoria del No al referendum costituzionale e la crisi di governo che si è aperta la preoccupazione dei lavoratori dei call center aquilani è che tutto il processo avviato in Parlamento per salvare il loro lavoro venga bloccato.

Una battaglia avviata dalla senatrice del Partito democratico Stefania Pezzopane insieme ai lavoratori all’indomani della pubblicazione delle linee guida del nuovo bando Inps, la cui commessa è gestita dal contact center dell’Aquila: il consorzio Lavorabile e il call center Transcom.

In questi mesi la Pezzopane ha presentato un disegno di legge organico sui call center che mette al centro la questione delle delocalizzazioni, della qualità, della tutela dei lavoratori. Una parte di questa legge è stata calata nel codice degli appalti dove è stata approvata la norma, importante, sulla clausola sociale in generale per tutti gli appalti e in particolare per i call center, in cui si dice che, nel momento in cui dovesse subentrare un nuovo soggetto in una commessa pubblica, questo ha l’impegno di riassumere il personale. Ma all’Aquila esiste una problematica specifica, perché una parte dei lavoratori sono in appalto diretto con Transcom (che vinse la gara Inps), ma una parte è in subappalto con un consorzio: una nuova fattispecie insomma, per cui nella legge di Bilancio alla Camera è passato un emendamento grazie al quale chi partecipa alle gare deve escludere nei ribassi il costo del lavoro.

Contestualmente si è anche in contatto con Tito Boeri, presidente dell’Inps, affinché venga tolta la prima ipotesi di gara , quella in cui aveva un peso enorme proprio il costo del lavoro. Ora l’emendamento deve però essere approvato in Senato, e l’iter per la discussione è partito proprio oggi.

Per Venanzio Cretarola del consorzio Lavorabile, che impiega 480 persone in subappalto, la scelta del capo dello Stato Sergio Mattarella di congelare le dimissioni del presidente del consiglio Matteo Renzi sino a venerdì, giorno in cui deve arrivare in Senato la legge di Bilancio, dovrebbe mettere al riparo anche l’approvazione dell’emendamento che riguarda i call center. In un quadro così incerto e complesso, Cretarola mette in guardia: stiamo preparando iniziative clamorose ed eclatanti in tutte le sedi nazionali e locali dell’Inps”. Intanto prima delle partite di sabato e domenica le squadre aquilane di calcio e di rugby promettono manifestazioni di solidarietà: indosseranno le magliette dell’associazione “Lavori@mo per L’Aquila”, nata proprio in difesa dei diritti dei lavoratori del contact center.

Il servizio del Tg8: