Giubileo: Penne senza Porte Sante, è polemica

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Giubileo: Penne senza Porte Sante, è polemica e il sindaco Rocco D’Alfonso scrive all’arcivescovo Tommaso Valentinetti.

Sono tre le Porte Sante che verranno aperte nel fine settimana per il Giubileo della Misericordia, nella Diocesi di Pescara Penne, ma nessuna nella città vestina. Così è polemica, a Penne, dove il sindaco Rocco D’Alfonso ha scritto all’arcivescovo Tommaso Valentinetti a nome dei cittadini e dei fedeli che non l’hanno presa bene. Il primo cittadino non ha gradito l’esclusione della città vestina dall’elenco delle Porte Sante d’Abruzzo per il Giubileo straordinario. Tre i luoghi individuati dall’Arcidiocesi: la cattedrale di San Cetteo e la cittadella dell’accoglienza della Caritas a Pescara, e il santuario del beato Nunzio Sulprizio a Pescosansonesco.

“Nonostante la città di Penne sia sede vescovile già dall’VIII secolo e la più antica cattedrale dell’arcidiocesi sia proprio quella del capoluogo vestino – scrive il sindaco D’Alfonso – nessun luogo di culto pennese è stato inserito nell’elenco delle Porte Sante d’Abruzzo. Ritengo che per il prestigio della sua storia ecclesiastica, per la varietà e lo spessore delle attività religiose nelle diverse parrocchie, Penne meriti di ospitare una porta santa nella cattedrale di San Massimo o in uno dei luoghi di culto presenti sul territorio”.

La richiesta del primo cittadino sembra arrivare un po’ troppo tardi però, visto che ora occorrerebbe modificare il decreto papale. Dalla Curia rispondono che non c’è stata alcuna preclusione ma si tratta di una questione puramente logistica.