Forum H2O segnala idrocarburi nel Pescara

Il Forum H2O ha inviato una nota corredata di immagini per segnalare un importante sversamento di idrocarburi nel fiume Pescara.

Foto e video riguardano un episodio avvenuto tra le 13:30 e le 14:15. Nella nota del Forum si legge:

“Come Forum H2O abbiamo provveduto ad avvertire immediatamente il 1515 del Corpo Forestale dello Stato. Poi abbiamo documentato l’accaduto con foto e video. L’odore di gasolio era così forte che si avvertiva da sopra il ponte e dalle aree circostanti il fiume”.

Dice Augusto De Sanctis, del Forum H2O:

“Siamo stati avvisati poco prima delle 14 da Alberto Corraro che si trovava a passare sul ponte. Ho avvisato il 1515 e poi mi sono recato sul ponte Risorgimento. L’odore di gasolio era molto forte e il passaggio di idrocarburi leggeri che facevano la tipica patina cangiante sull’acqua è durato più di mezz’ora. Abbiamo risalito per qualche centinaia di metri il fiume; l’evento pare aver interessato solo il tratto cittadino in quanto dopo un certo punto non vi erano macchie lungo le sponde. Era avvilente vedere cormorani e gabbiani posarsi sull’acqua inquinata. Si tratta del secondo sversamento in pochi giorni perché venerdì 9 altri cittadini avevano segnalato all’altezza della Pescarina un altro sversamento simile a quello odierno. Se in piena città e di giorno qualche delinquente riesce a fare tutto ciò immaginiamo cosa può accadere di notte lungo questo fiume martoriato e più a monte. D’altro lato quando si sequestrano i depuratori gestiti da enti pubblici si evidenzia una condizione di far west che si ripercuote gravemente sul nostro ambiente. Non sappiamo più cosa fare, oltre a manifestazioni, denunce, dossier. Continueremo nella nostra azione di sensibilizzazione e denuncia ma non vediamo segnali di cambiamento reali”.

 

foto5                             idrocarburi fiume pescara

 

Il vice sindaco e assessore al Demanio Enzo Del Vecchio in una nota spiega che nel primo pomeriggio di oggi dopo aver ricevuto le segnalazioni sulla presenza di  macchie lungo il fiume Pescara, all’altezza del ponte Risorgimento, il Comune ha interessato subito la Capitaneria di porto che ha fatto un intervento di analisi visiva e di prelievo di campioni che sono stati portati all’Arta per le analisi.

Del Vecchio afferma “Al fine di risalire alla natura degli sversamenti, la Capitaneria ha anche risalito il fiume accertandone la provenienza dalla zona sottostante il ponte di ferro. In attesa di conoscere l’esito dei rilievi e dunque capire di che tipo di sostanze si tratti, il Comune domani in mattinata farà ulteriori sopralluoghi per accertare che non ci siano altri scarichi simili. Al momento ci preme ringraziare i tanti cittadini che ci hanno immediatamente segnalato la situazione, in modo che potessimo attivare tutti gli interventi necessari a capire di cosa si tratti, quelli già posti in essere e quelli che verranno effettuati nei prossimi giorni”.

 

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle di Chieti Ottavio Argenio e il consigliere comunale Manuela D’Arcangelo fanno sapere che il Consiglio comunale  ha approvato con votazione unanime l’ordine del giorno presentato a novembre, dal Movimento 5 Stelle, per sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione comunale sulle condizioni di salute del fiume Pescara.

I consiglieri penta stellati in una nota affermano “Dopo l’ennesima indagine riguardante i fenomeni di inquinamento del territorio perpetrati attraverso lo sfruttamento del fiume abbiamo pensato che l’amministrazione comunale potesse e dovesse prendere una posizione ancor più netta a sostegno di quelle politiche e strategie tese al ripristino delle condizioni di salubrità dell’ambiente in generale e del fiume Pescara in particolare. L’ordine del giorno prevede infatti, tra le altre iniziative, il coinvolgimento della locale ASL e soprattutto della Regione Abruzzo affinché sia promosso ed istituito un coordinamento istituzionale che conduca alla predisposizione di tutti gli strumenti idonei alla immediata messa in sicurezza ed alla bonifica dei siti inquinati ed all’effettuazione di un’indagine epidemiologica, per comprendere se l’inquinamento del fiume ha avuto e continua ad avere un’incidenza sulla salute dei cittadini. E’ ora che la Regione metta in campo tutte le sue risorse perché è in gioco la salute dei cittadini ed in particolare è ora che Luciano D’Alfonso si impegni concretamente per far sì che le acque salate del mare si riconcilino con quelle dolci dei fiumi, così come promesso in campagna elettorale. Serve ovviamente la volontà politica e la capacità di accantonare tutte quelle opere di cementificazione del fiume che non riguardano strettamente la salute delle acque e dei territori.”

 

Secondo il MoVimento 5 Stelle di Chieti il ripristino delle condizioni di salubrità dell’ambiente fluviale devono essere il presupposto ed il punto di partenza di opere che, diverse dalla cementificazione, riescano a valorizzare l’intera vallata del fiume Pescara.