Chieti, c’è La Bohème al Marrucino

 Una Bohème da premio quella che andrà in scena questo fine settimana al Teatro Marrucino di Chieti. Al regista Leo Muscato il massimo riconoscimento della lirica italiana.

L’allestimento, realizzato in coproduzione con la Rete Lirica delle Marche, è quello dell’associazione Arena Sferisterio-Macerata Opera Festival che è valso al regista Leo Muscato il Premio della critica musicale Franco Abbiati, massimo riconoscimento attribuito ai protagonisti della lirica italiana. L’opera composta da Giacomo Puccini andrà in scena venerdì 24 novembre alle 20.30 e domenica 26 alle 17.30.

“La Bohème di Muscato – si legge nelle note del teatro – è un’opera di grande forza espressiva, che sa soddisfare le aspettative di un pubblico aperto ai nuovi linguaggi pur mantenendosi coerente con la dimensione narrativa originale del testo. Così come Giacomo Puccini aveva ambientato l’opera nella Parigi del 1830 per descrivere il fervore rivoluzionario di quegli anni, Muscato racconta ai giovani di oggi la grande rivoluzione culturale che ha stravolto l’Europa tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ‘70. Mentre si compie la tragica vicenda amorosa di Mimì e Rodolfo, sul palco si avvicendano le manifestazioni studentesche del ‘68 parigino, in uno scenario straordinariamente evocativo impreziosito dalle scenografie di Federica Parolini e dai costumi di Silvia Aymonino. La direzione dell’ Orchestra Filarmonica Marchigiana è affidata a Matteo Beltrami, attuale direttore musicale del Teatro Coccia di Novara, riconosciuto tra i migliori giovani direttori d’orchestra nel panorama internazionale. Nel cast vedremo Benedetta Torre (nel ruolo di Mimì), Barbara Bargnesi (Musetta), Azer Zada (Rodolfo), Marcello Rosiello (Marcello), Filippo Fontana (Schaunard), Roberto Lorenzi (Colline), Davide Ciarrocchi (Parpignol), Alessio De Vecchis (Benoit), Davide Filipponi (Alcindoro), Carlo Bonelli (Sergente dei doganieri), Niccolò Pelusi (doganiere) e Francesco Amodio (venditore). Giovanni Farina dirigerà il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, mentre Mario Giorgi condurrà il Coro di voci bianche La Corolla e Piccole Voci–ISC Don Giussani. La stagione lirica del Teatro Marrucino si concluderà il 10 dicembre con “Giove a Pompei” di Umberto Giordano e Alberto Franchetti, mentre in gennaio inizieranno le celebrazioni per il Bicentenario del Teatro: grandi concerti (Uto Ughi , Antonio Pappano, l’Orchestra Filarmonica del Lussemburgo), nuove produzioni, convegni, esposizioni e momenti d’approfondimento segneranno le tappe di una lunga festa del teatro e della musica. L’obiettivo non è soltanto ripercorrere la prestigiosa vicenda artistica che ha reso il Marrucino fulcro e memoria tangibile della vita culturale abruzzese, ma anche coinvolgere il pubblico in una grande riflessione collettiva sul ruolo dello spettacolo dal vivo come paradigma dell’identità italiana e volano di sviluppo sociale”.